Era
passato un anno da allora. Greta era tornata in America con Malcolm, e
avevano deciso di andare a vivere insieme. Scelsero però uno
Stato diverso dal Montana: la giovane aveva bisogno di cambiare aria, e
di tagliare completamente col passato.
<<
Ma insomma, dove mi stai portando?? >>, gli chiese Greta
curiosa. Ormai erano in auto da ore. << E' una sorpresa!
>>, le rispose Malcolm con uno sguardo suadente. La
ragazza sorrise eccitata. Con lui si sentiva al sicuro. Finalmente era
di nuovo felice! Ma quando imboccarono delle strade abbandonate,
grigie, senza segnaletica, e con solo due o tre casette immerse nel
verde, Greta capì. << Pittsburgh?! Lincoln Way??! Ma vuoi scherzare??! >>,
disse incredula. << Ti piacerà! L'ho trovato
un posto molto romantico! >>, rispose lui abbozzando una
risata, e fermò la macchina. Scesi dal veicolo, l'uomo le
mise una mano dietro la schiena, ed esclamò soddisfatto:
<< Questo sarà il nostro nido d'amore! Allora,
che mi dici?? Ti piace?? >>. La felicità che
prima pervadeva il viso della donna aveva lasciato posto allo
sbigottimento: davanti a loro figurava una struttura fatiscente
circondata da giardini e da alberi secchi e spogli. <<
Cos'è?? >>, balbettò Greta con
un'espressione di disgusto. << E' un cottage! Sei
americana...dovresti saperlo! >>, scherzò
Malcolm. << Era un
cottage!! E' abbandonato...! >>, sbottò lei.
<< Che sarà mai! Basta un'aggiustatina!
>>, disse risoluto. <<
Ma...Perché qui?? >>, chiese Greta ancora
perplessa. << Non abbiamo abbastanza soldi. Tu sei
disoccupata, e l'unico lavoro che io ho trovato è al
supermarket a 20 minuti da qui. Questo era l'unico posto. Preferivi la
villa degli Heelshire?? >>, la pizzicò
Malcolm. Lei lo fulminò con lo sguardo. <<
Assolutamente no! >>, ribatté alzando le mani.
Allora si guardarono, e scoppiarono a ridere. << Va
bene...Allora...Mettiamoci a lavoro! >>,
esclamò Greta rassegnata. Quando aprì la porta
d'ingresso e la richiuse alle sue spalle, caddero polvere, pezzi
d'intonaco e la stessa porta scricchiolò. La ragazza
sospirò.
Mentre
spazzava, Greta urtò dei mattoni ammassati vicino a un buco
nel muro, e intravide qualcosa. Sembrava una lunga coda...Apparteneva a
una carcassa. Un'immagine le tornò alla mente. La scopa le
piombò per terra. Trasalì. Malcolm si
girò di scatto. Si avvicinò a lei.
<< Oh Greta, è solo un topo! E' morto per
fortuna! >>, esordì l'uomo. Lei era rimasta a
fissarlo. << Brutti ricordi?? >>,
le chiese. << Sì. >>,
mormorò lei. << A quanto pare topi anche
qui...! Avremo bisogno di trappole...>>,
continuò lui. << Sarà meglio che io
vada a fare un po' di spesa. Aspettami qui! >>, concluse,
e uscì dalla casa.
<<
Non puoi immaginare dove mi ha portata...! >>, diceva
Greta a sua sorella al telefono. << Credo sia il posto
più abbandonato della Pennsylvania...Che dico?! Di tutta
l'America!! E' dimenticato dal mondo! >>, si lamentava.
<< Rimanevamo in Montana, poi! >>,
concluse. << Beh, sempre meglio della casa in cui sei andata a
fare la babysitter l'anno scorso!! Almeno lì sei in buona
compagnia! >>,
le rispondeva la sorella. << Ah...Questo è
poco, ma sicuro. >>, sospirò Greta. Poi la
salutò, e chiuse la telefonata.
Dopo
aver ispezionato ogni angolo del cottage, Greta, alzando le lenzuola
luride e impolverate del letto al piano di sopra, fece inavvertitamente
cadere un foglio spiegazzato che era nascosto tra le coperte. Curiosa e
guardinga, si abbassò, e lo aprì. C'era scritto
un messaggio: "Ti
lasciamo questa casa. E' tua ora. Prenditene cura! ".
La ragazza ebbe un colpo. Quella frase le ricordava qualcosa. Le ricordava quella lettera. Le ricordava quel
momento...quel momento in cui fece quella macabra scoperta...Lei
sarebbe stata la ragazza lasciata a lui, quella che lui avrebbe dovuto
amare. Allora si
alzò di scatto. Era furiosa. Evidentemente quelli che prima
abitavano in quel cottage si divertivano a lasciare messaggi
all'inquilino che sarebbe venuto dopo! "Oh
grazie tante!! ", disse
Greta tra sé e sé mentre bruciava quel foglietto.
Improvvisamente, sentì la porta d'ingresso sbattere al piano
di sotto. << Malcolm?? Sei tu??
>>, chiese ad alta voce, ma non ebbe risposta.
Sbuffò, e scese le scale. Si avvicinò alla porta,
e si accorse che non chiudeva bene. << Sono qui!
>>, disse Malcolm dietro di lei. La ragazza
sobbalzò. L'uomo ridacchiò: <<
Scusami!! >>, e la abbracciò. << Ti va di
iniziare questa nuova vita insieme? >>,
le chiese lui dolce stringendola a sé. << Non vedo l'ora! >>,
gli sussurrò lei. E si baciarono.
Non
sapeva che la Maledizione era appena ricominciata.
Eccomi qui!! Che ve ne pare di
questo inizio?? Fatemi sapere! Seguitemi!!
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