(Questa storia è stata scritta per il Writober 2021.

Prompt: Chiudere

Lista: pumpINK)

NESSUN TRIONFO

Qui inizia. Qui finisce. Con un passaggio chiuso e un bacio d’addio.

Ha vinto e non prova nulla. È arrivata fino in fondo e non prova nulla. 

Il marmo su cui è seduta è freddo come il suo cuore. Le pareti del castello sono buie come la sua anima.

Il caos liberato che si aggroviglia, esplode, scorre e si contorce; assomiglia a… qualcosa. Qualcosa dentro di lei. 

Perché sente. Perché non è fredda. Perché non è buia. 

Perché lei sente. Sente il sapore di quel bacio d’addio.  Sente il dolore della parte migliore di se stessa, ed ha il volto di Loki. Per un attimo, un solo brevissimo  attimo si chiede se ora esista un luogo e un tempo in cui un’altra Sylvie, con un altro cuore, ha fatto un’altra scelta. Un’altra Sylvie che stringe ancora la mano di un altro Loki.

Una Sylvie sconfitta. Ma senza quel nodo fatto di vuoto e confusione che le impedisce perfino di muoversi, di uscire fuori da quel luogo tetro alla fine del tempo e godersi il proprio trionfo.

Perché non c’è nessun trionfo. 

I giochi sono chiusi. Il tempo è spalancato. Ma lei non è più nulla.