Ginestra

di Lady Moon
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Ginestra.

Stesi, su questa spiaggia di pietre, contemplo il grigio flemmatico.
E tu lasci che il vento corteggi i tuoi capelli, ora spettinati e confusi come l'aria che emana questo tempo. Tempo, che sempre più s'appropria dei nostri limiti, delle nostre insicurezze. E allora pensi al tuo destino, strappando uno stelo dal suo terreno, dalla sua casa.
Sei già pentito, mediti sulla sua sofferenza, la riconosci, la senti tua, il grido del fiore è la tua paura dell'avvenire. Sei smarrito.
“Hai mai pensato ad addormentarti?” Ti domando, ma sei perplesso.
“È il mio segreto”, io ti dico. Se chiudi gli occhi desiderando o semplicemente cantando, condividendo una tua fantasia - e ti prego, fallo - quest'immenso vuoto si svuota. Addormentarsi significa alienarsi. È il mio segreto, sì. Se muovi i remi oltre ciò che non puoi sapere, riscopri la veritá dell'essere. Oltre ogni passato, futuro.
E allora sentirai di non poter essere sdradicato, sei qui, adesso, come una ginestra.

 

 

A Dav.





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