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CAPITOLO I TURBAMENTI
Lo desideravo davvero troppo..no, non Ron ma Malfoy, sì avete
capito bene proprio Draco Lucius Malfoy, la serpe, il furetto..lo
desideravo soprattutto da quando avevo saputo che si faceva quella
là, quella Pansy faccia da carlino! Chiamatelo pure come
volete..orgoglio ferito, stupidità, masochismo, presunzione,
chiamatelo come volete, me ne vergogno ma non riesco ad impedirmi di
provare questo sentimento, questa rabbia, questo desiderio perverso e
fuori controllo..non riesco a smettere di odiarlo, non riesco a
smettere di pensarlo..pensate ciò che volete, non ci riesco, non
ci riesco proprio. Mi do della stupida, mi prenderei a pugni ma non
riesco ad impedire che il cuore mi scoppi nel petto quando i nostri
sguardi si incrociano anche per un solo attimo.
Per lui non esisto, sono solo una sporca mezzosanguenata babbana come
non manca mai di apostrofarmi. Eppure, eppure sento i suoi occhi su di
me, sento i suoi occhi su di me quando pensa che non possa
vederlo..perchè mi fai questo?Perchè mi torturi?
Siamo totalmente diversi, per noi è già stato scritto un futuro di odio, orgoglio e pregiudizi.
Eccolo, in fondo al corridoio con il suo inseparabile amico Blaise
Zabini e con quell'oca di Pansy appiccicata come una piattola..che
voglia di schiantarli tutti e due!La mano mi corre alla
bacchetta..così, d'istinto..è un istante poi torno in
me..ma che sto facendo?Voglio farmi espellere?stupida, stupida, stupida
Hermione!
Sono un'ingrata: sto insieme ad un ragazzo dolcissimo che mi ama e mi
apprezza per quella che sono "la secchiona so-tutto-io"..ma a me
no..non basta, o forse non basta più! Mi sento talmente
colpevole quando Ron mi guarda con il suo viso pulito e mi dice "Ti
amo"guardandomi con i suoi occhi limpidi e mi sento meschina quando lo
guardo dritto in quegli occhi esclamando"Ti amo anche io"..eppure non
mento, io amo davvero Ron..e allora?Cosa mi sta succedendo?Forse
è solo un momento di confusione, forse domani mattina quando mi
sveglierò per andare a lezione lo vedrò di nuovo per
quello che è, per quello che è sempre stato:una viscida
serpe!
Hermione voleva davvero bene a Ron, le si era lacerato il cuore quando
l'ahho prima l'aveva visto insieme a Lavanda..e ora che l'aveva
finalmente tutto per sè dopo lunghi anni di liti e di
incomprensioni..
Quella notte non riuscì a prendere sonno cosa che le
costò un ritardo alla lezione del Professor Piton. Quando
arrivò trafelata e ancora mezza stordita dalla notte passata a
tormentarsidovette sedersi nell'unico banco rimasto libero: Pansy
quella mattina non era venuta a lezione il che significava che l'unico
posto vuoto fosse proprio vicino a Malfoy.
-In ritardo signorina Granger!meno 50 punti per Grifondoro,
sibilò Piton con disprezzo. Hermion, a testa bassa, un misto di
vergogna e rabbia dipinto sul viso, percorse meccanicamente i passi che
la separavano dal biondo.
Lui l'accolse con disprezzo -Mezzosangue, non è suonata la
sveglia o hai fatto tardi ieri notte a giocare a scacchi con quel
mostriciattolo di Wesley?Lo dice con un tono cattivo, poi rise..il suo
solito ghigno.
-Vai al diavolo Malfoy, fu la risposta della ragazza.
Ron che lo sentì strinse i pugni in un gesto di stizza ma Harry
gli posò una mano sulla spalla suggerendogli di ignorarlo se non
volevano incorrere in una punizione.
-Stai attenta a non sederti troppo vicina mezzosangue, non vorrei sporcarmi!
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