#Drabblitch. Prompt: sconfitta.
Un’ombra sul cuore
Il biancore perlaceo della luna penetrava all’interno della stalla, rendendo nitidi i profili degli ippogrifi più vicini.
Era calata la notte, ma quel senso di oppressione al petto non lo abbandonava. Non si nascondeva da Theseus questa volta, ma dalla Verità.
Era deluso. Aveva creduto che Leta fosse diversa dagli altri. L’aveva difesa.
Era stato tradito. Si era fidato, ma lei lo aveva usato per raggiungere i suoi scopi. L’aveva amata senza comprenderlo.
Era stato sconfitto. Il senso di colpa per lo jarvey era più intenso del dispiacere per la vergogna e la mortificazione della madre.
Avrebbe solo voluto che le persone imparassero a voler bene a tutte le creature.
Angolo autrice:
Ciao a tutti!
Newt e la sua storia non sono molti noti, anche perché sappiamo benissimo che nella saga di Harry Potter viene a malapena citato; nonostante ciò ho deciso (dubito che sia stata una mossa saggia) di dedicargli questa raccolta. Il momento che ho scelto di raccontare, attraverso i sentimenti presubilmente provati da Newt, dopo l'espulsione da Hogwarts: nel primo film veniamo a conoscenza di questo avvenimento attraverso le parole di Graves-Grindewald, che naturalmente è più interessato a capire il perché Albus Silente avesse tanto a cuore quel giovanotto.
Su Potterpedia, di cui mi fido sufficientemente, vengono riportate le seguenti informazioni: "Durante i suoi anni lì, si divertiva a studiare le creature magiche e sviluppò un'amicizia con Leta Lestrange, una studentessa che condivideva sia il suo interesse per le bestie magiche, sia la sua sensazione di essere un estraneo. Nel 1913, uno degli esperimenti di Leta che coinvolgevano un Jarvey andò un po’ oltre, mettendo in pericolo la vita di un altro studente. Aveva inoltre violato le leggi che vietavano il possesso di quella creatura. A quel punto Newt, invece di vedere la sua buon amica espulsa, si prese colpa delle azioni di Leta, ed è stato quindi condannato a essere espulso da Hogwarts al posto suo.
Però, Albus Dumbledore, l'insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure all'epoca, sosteneva fortemente l’innocenza del giovane mago. Non è chiaro se l'espulsione sia stata applicata o meno, o se fosse temporanea o permanente. Tuttavia, gli fu permesso di tenere la sua bacchetta" (https://www.potterpedia.it/?v=Newt_Scamander). |