Il ragazzo che rubava le stelle

di Capricornina
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Lo vidi correre leggero, nella notte
in riva al mare.
Capelli ricci, ribelli e pelle d'ambra
da baciare.
Entrò nell'acqua e la raccolse
nelle mani
Guardò il riflesso, del firmamento di un
domani,
che colorava d'arancio
l'orizzonte,
e si portò l'acqua sul viso
e si bagnò la fronte.
Le stelle e il cielo in quel momento
gli scivolarono sul viso
e sulle guance tutto il firmamento.
Ladro, oh mio ladro notturno
il destino ha già deciso
eppure io vorrei coglierle lo stesso
quelle stelle che hai sul viso.




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