RICOMINCIO DA ME

di Meddy80
(/viewuser.php?uid=1186149)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Trascorsero alcuni mesi dal rientro di Ranma a Nerima e tutto si svolgeva come al solito. Anche quella vecchia volpe di Nabiki si era arresa all’idea che i due innamorati si fossero incontrati ed addirittura parlati. Akane ora si sentiva più sollevata, forse era serena per la prima volta. Ha cercato di capire, ha cercato di andare avanti ha cercato nuovamente di sorridere alla vita con sincerità. Ranma ha inizialmente faticato a riprendere le sua abitudini, in quanto si era riportato dietro un turbamento , soprattutto verso Soun e suo padre. Trascorso un anno dal fatidico incontro, Ranma decise di riunire la famiglia per dargli alcune notizie riguardo la gestione del Dojo e per comunicare loro che avrebbe preso un mese intero di vacanza. Al suo rientro Come sempre accadeva si ritrovarono tutti riuniti nel grande tavolo da pranzo. La famiglia Tendo/Saotome era al gran completo, compreso il maestro Happosay come richiesto da Ranma. Ranma comunicò a tutta la famiglia che a breve si sarebbe trasferito presso un’altra abitazione. Aveva acquistato una casa non lontano dal Dojo in quanto ormai le finanze della loro famiglia lo permettevano e motivazione più importante lui da ora in avanti necessitava della sua privacy. Schiarendosi la voce per farli zittire, in quanto tutti avevano iniziato a protestare, comunicò a gran voce che in quella casa non avrebbe vissuto da solo. Disse loro che durante la sua vacanza aveva finalmente dichiarato alla donna che frequentava da un anno di sposarla e lei aveva acconsentito. All’interno della casa in quel momento c’era un silenzio assordante. Gli uomini di casa immediatamente vollero sapere chi era e soprattutto se era degna del loro “figlio “. Chiesero subito a quale famiglia di arti marziali facesse parte e soprattutto che dote avrebbe portato loro! Ranma arrabbiato come non mai rispose che la donna da lui amata non praticava le arti marziali, ma che in compenso era la più bella, la più dolce e la migliore segretaria che avesse mai conosciuto e per nulla al monto avrebbe mai rinunciato a lei. Inaspettatamente il maestero Happosay prese la parola e comunicò a tutti che lui garantiva per la donna scelta dal suo “erede” perché lei era l’unica che lo completava. Happosay mostrò l’anello che il giovane portava sull’anulare della sua mano sinistra. Fuori da casa Tendo un’Akane nervosa ed agitata camminava avanti e indietro in attesa che il suo sposo le facesse cenno di entrare. Da quando lei e Ranma parlarono in riva al mare molte cose erano cambiate. Lui era tornato a Nerima ma ogni settimana saltava sul primo treno diretto a Kamakura solo per incontrarla. All’inizio non è stato facile. Lui cercava in tutti i modi di rientrare nel suo cuore ma lei non glielo permetteva. L’aspettava fuori dal lavoro solo per un saluto e la corteggiava con i fiori. Un giorno disperato tentò di farle una serenata e lei in quel momento si vergognò così tanto che per farlo smettere gli concesse un appuntamento. Trascorsero un anno a corteggiarsi, a scoprirsi e a conoscersi lontano da Nerima lontano da tutti. Una sera Ranma armato di tutto il coraggio necessario organizzò una cena sulla spiaggia, sulla loro spiaggia e le chiese di sposarlo. Di comune accordo decisero di sposarsi li, solo loro due ed un testimone un po' speciale: Happosay. Ebbene sì, il maestro fu l’unico ad accorgersi che Ranma era cambiato, era veramente felice e da “buon nonno “ lo aiutò ogni fine settimana sostituendolo al Dojo, per permettere al suo ragazzo di rincorrere il suo futuro. Quando Ranma fece entrare la sua sposa in casa, tutti rimasero con gli occhi spalancati e poi seguirono le grida di giubilo. Quando per i due novelli sposi fu l’ora di ritirarsi, Ranma portò una raggiante Akane nella loro casa. Come da tradizione, portò la sua sposa oltre la soglia di casa e quello che accadde una volta chiusa la porta…..possiamo ben immaginarlo!!! Resto in attesa dei Vs pareri. Grazie




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=4014517