La riunione mensile di Kunikida

di futacookies
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NdA: scritta per la quarta settimana del cowt - 12, indetto da Lande di Fandom, con il prompt "riunione". Tre drabble da 100 parole in cui bullizzo allegramente Kunikida.
Buona lettura!





La riunione mensile di Kunikida




(parte I)


Kunikida ha letto da qualche parte — non ricorda bene dove, eh, ma in fondo non ha importanza — che tenere delle riunioni — non del tipo in cui si discute delle missioni, no, piuttosto in cui si parla della produttività in ufficio e dei rapporti interpersonali e cose del genere, ecco — a cadenza regolare — ossia, diciamo, almeno una volta al mese — dovrebbe aiutare a migliorare l'ambiente lavorativo.

Ovviamente, essendo il Presidente un uomo saggio e lungimirante, quando quella stessa mattina gli ha proposto di indire una riunione mensile generale, ha annuito vagamente e gli ha felicemente lasciato il compito di organizzarla.



(parte II)


«E quindi mi aspetto che partecipiate tutti.»

Il suo sguardo severo si posa sui colleghi, che hanno ascoltato con meno interesse di quanto gli sarebbe piaciuto la spiegazione sull'importanza di un'attività del genere. Dazai sta chiaramente fingendo di dormire da un quarto d'ora, Ranpo-san e Yosano-sensei hanno continuato a parlottare tra di loro, Kenji-kun sta pigramente sfogliando una rivista e non ne è sicuro, ma crede che Tanizaki-kun abbia sbadigliato, ad un certo punto. In pratica l'unico che gli ha dato retta è Atsushi-kun.

Annuisce, prendendo nota dell'accaduto. Oh sì, avrà un sacco di cose da dire.



(parte III)


«Qualcun'altro vuole intervenire?», chiede Kunikida, terminando la sua lunga e dettagliata tirata.

Ha detto tutto il necessario - si è lamentato un po' troppo, teme, ma quando gli sarebbe ricapitato di vedere tutti i suoi colleghi, seduti e impotenti, allo stesso tavolo?

«Ho una mozione da proporre.»

Dazai, finalmente partecipe, alza la mano e prende parola.

«Propongo», comincia, lanciandogli uno sguardo che non promette niente di buono, «di abolire le riunioni mensili. Chi è d'accordo?»

Non ha neanche il tempo di protestare, o di esporre l'utilità del suo progetto, che tutte le mani presenti nella stanza sono già state alzate.



 





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