Voleva
essere me, perché non aveva stima di sé
Voleva essere me, perché vedeva in me ciò che sperava per sé
Voleva essere me, senza sapere che ognuno fa caso a sé
Voleva essere me senza conoscere i miei perché
Voleva essere me senza neanche provare ad esaltare i suoi talenti, pensava solo
a fare la guerra e a digrignarmi i denti
Voleva essere me chissà poi perché
Una brutta copia di me vale molto meno del peggio di te
Avrei voluto dargli i miei panni, le scarpe e anche i malanni
Sempre con questa idea in testa che la vita degli altri è una festa.
Povera sciocchina, ogni casa ha la sua rovina
Invece di invidiare imparate a creare, invece di spargere veleno e morire di sete,
provate a fare ciò di cui sapete!
Voleva
essere me…
ma ha finito per diventare la peggiore versione di sé!
Non ho mai scritto nulla del genere prima, ma questo
componimento mi è scaturito di getto e di pancia. Ho avuto proprio l’urgenza di
scriverlo e condividerlo, come per liberarmi .
Probabilmente lo troverete insipido e non adatto alla sezione “poesia” ma mi è
uscito in rima e ho creduto che forse questa potesse essere la sezione più adatta dove pubblicarlo.
Grazie a chi leggerà e se volete tirarmi della verdura, che sia fresca :P
Scherzi a parte mi rimetto alla vostra clemenza :)
Il titolo ovviamente è un omaggio al famoso film, rivisto e corretto e indica anche il n.7 dei vizi capitali che è appunto l'invidia
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