“Ohi, Hinata, ma sicuro che dovevamo girare a destra per andare al museo delle mummie?”
“Sì, c’è scritto nella mappa!”
“Sei sempre la solita testa di cazzo! Non vedi che la stai leggendo al contrario?”
“Oh, ma che cavolo vuoi da me? Te l’avevo detto io che non conosco l’egiziano!”
“Baka, per colpa tua ci siamo persi nel deserto! Passami l’acqua che sto morendo di sete!”
“Io non ce l’ho! Non la dovevi portare tu?”
“Merda, siamo pure in riserva ed il cellulare non prende! Morirò, moriremo tutti, me lo sento!”
Passano delle ore prima che arrivino i primi soccorsi.
Kageyama fissa il suo compagno di viaggio fulminandolo con lo sguardo:
“Cortesemente, mi vuoi dire che cosa stai bevendo?”
“Tè al limone, perché?”
“Come perché: ti avevo chiesto se avevi da bere!”
“No, tu mi avevi chiesto se avevo dell’acqua da bere!”
“Hinata!”
“Dimmi, Kageyama!”
“Sei un pirla!”
ANGOLO DELL’AUTRICE
Questo racconto partecipa alla challenge indetta sul gruppo privato facebook Haikyuu Italia "Una drabble per Haikyuu: grandi opere letterarie"
Prompt: Il tè nel deserto di Paul Bowles del 1949.
Salve a tutti,
mi sono divertita un mondo raccontando di questa vacanza nella magica terra d’oriente ad opera dei due bislacchi.
Il tè nel deserto è uno dei miei film preferiti per i paesaggi, le scene erotiche e la difficoltà nelle relazioni di coppia (rimango sul generico per non spoilerare) e dunque perché non trasportare sensazioni e tematiche in questa drabble umoristica?
Alla fine Kageyama e Hinata sono una coppia a tutti gli effetti per cui ho trovato calzante sviluppare il titolo originario facendogli prendere una piega diversa.
Dedico questa storia breve al mio amico Marco che, essendo originario del settentrione, sicuramente apprezzerà l’improperio finale oltre che la ship in sé.
Grazie mille per il vostro sostegno e a presto!
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