Storia partecipante al contest “Perle di Storia – Edizione Interattiva” indetto da mystery_koopa sul Forum di EFP .
Bonus Usati: tradimento - genere drammatico
Eventuali Note/Avvertimenti: fatti storici avvenuti
Personaggio utilizzato: il gladiatore Narcisso, Imperatore Commodo
Ambientazione: Roma 31 dicembre 192 d.c.

 

La spada smussata

Era il momento. Narcisso spiò oltre la porta e si guardò le mani. Quante vite avevano tolto? Decine, forse centinaia. Sconosciuti o a volte anche amici, ma nell'arena dietro la maschera non faceva differenza. Combatteva per sopravvivere, perché quando la folla lo acclamava, per un attimo era libero e potente.

Lo avrebbero ucciso, ma vi era già rassegnato. Lo avrebbero chiamato traditore, ma era stato lui ad essere tradito. Da un esaltato senza onore che voleva essere un dio.

Preparò una spada smussata, come quelle che Commodo dava ai gladiatori per poterli battere. Si sarebbero battuti.

Solo uno di loro sarebbe uscito vivo dalla stanza. Era pronto. Avrebbe ucciso l'imperatore.

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Storia ispirata all'assassinio dell'imperatore Commodo da parte del gladiatore Narcisso. Dopo essersi battuto come gladiatore, truccando gli incontri, Commodo fa mettere in una lista di proscrizione anche il suo allenatore, Narcisso. Il gladiatore dopo aver provato ammirazione per Commodo, questi per vendicarsi, accetta di partecipare alla congiura contro di lui e uccide l'imperatore nei suoi appartamenti. Nella serie di Netflix l'Impero Romano, Narcisso offre a Commodo una spada smussata come quella con cui obbligava a combattere nell'arena i suoi sfidanti, rovesciando così i ruoli.