Oltre il confine

di Fiore di Giada
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Il tono strafottente di lui martella le sue orecchie.
Paula sbarra gli occhi e ansima. Quell'uomo, da lei ritenuto un angelo, l'ha ingannata.
Ha preso la sua verginità.
Si irrigidisce. Ansima. Trema.
L'odio, come una marea, monta nella sua anima.
No, non è giusto.
Un simile individuo non può restare vivo.
Deve pagare per il suo inganno.
Non può andarsene così, ebbro della sua superiorità.
Deve spegnere quel suo sorriso ironico. Deve punire la sua arroganza.
Il suo onore vilipeso chiede giustizia e lei non ha nessuna intenzione di arretrare.
Gli farà vedere che non è un giocattolo privo di valore.
Lo allontana. Poi, sfodera il pugnale.
E, come una marea, l'odio di lei si abbatte su di lui.





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