Incomprensioni

di Kikkakokkole98
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Quando gli altri si offendono
perché pensano che io li offenda
io mi offendo.

Non è giusto
che pensino
che io pensi di trattarli
in modo ingiusto.

Non è vero
che non sia mai vero
che il fatto che fare dell'ironia
non si lasci far mai senza un po' di sprezzante sarcasmo
non sia vero.

Sennonché, se non è impossibile
che, se non è necessario che non tutti non possano
soltanto che aspirare invano alla perfezione,
possa quantomeno esser ritenuto
non contingenzialmente perfettibile
chi sempre si adoperi (non certo invano!) nell'introspezione,
benché qualcuno non possa ritenerla possibile,
allora, come qualcun'altro potrà intuire
(fosse anche l'ultimo essere umano sulla Terra),
dalla terra al cielo è sempre valido il principio
per cui chi sia anche oggettivamente nel torto,
senza avere soggettivamente volontà e cognizione di far torto,
non possa affatto non essere ritenuto innocente
di voler premeditatamente nuocere a qualcuno,
e se così non fosse
crollerebbero la nostra fiducia sulla perfettibilità umana
e quella sulla capacità di meditare e rimediare alle proprie colpe...

...§...§...§...§...§...§...§...§...§...§...§...§...§...§...§...§...§...§...§...

A me è sempre sembrato
di parlare in modo chiaro e tondo.
Ma tante volte
sento di non essere capita.

Ebbene, a chi non mi capisce
io supplico umilmente e solamente
di aprire un poco di più
la Porta dell'Anima,
laddove Tiresia interroga Edipo
sulla vanità della conoscenza senza saggezza
e senza il senso del Sacro,
e di rimettere l'Uomo al centro dell'Uomo...

...altrimenti: LUI! MUORE!!! FORSE!!!!





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