La Viola e il Tulipano

di Elly Malfoy
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A L. 
 
Viola e Tulipano
 

“Vieni, usciamo. È tempo di rifiorire” disse la Viola al Tulipano.
Ma Tulipano non era convinto, scuoteva le sue radici e poi diceva “Ma io ho paura”.
“E di cosa?” disse Viola.
Tulipano aveva paura anche della sua stessa paura. “Di tutto. Che cosa c’è là fuori?” poi continuava “E se finiscono per pensare che io sia un’erbaccia? Se non sono abbastanza bello o abbastanza profumato?”.
Viola spinse con convinzione le radici verso quelle del tulipano “Sbocceremo insieme” disse “Là fuori ci sono il sole, la pioggia che ti rinfresca, il vento che ti scompiglia, il cielo che ti protegge.”
“E tu ne sei sicura?” chiese ancora Tulipano, stringendo anch’esso le radici di Viola, gli pareva così di sentirsi più saldo.
“Certo” risposte Viola “là fuori c’è tutto ciò di cui abbiamo bisogno per essere belli e profumati. Là fuori non esiste essere abbastanza, si fiorisce e basta”.
 
 

È primavera e queste righe traggono ispirazione da un verso di Consolazione di D’Annunzio e si concludono con qualcosa che richiama un aforisma letto chissà dove e chissà quando che mi sembra sia più o meno così “Un fiore non pensa di competere con il fiore accanto. Semplicemente fiorisce”. Si vede che è una di quelle frasi che rimangono e non capisci neanche tanto bene il perché, almeno non subito. Credo che tutto questo abbia a che fare con l’essere abbastanza, una cosa che mi porto dietro da troppo e che spero di stare imparando a smettere di pensare.


Curiosità: Nel linguaggio dei fiori la Viola simboleggia umiltà, tenerezza, modestia e il Tulipano è il simbolo del Vero Amore.
 
Non esiste abbastanza, si fiorisce e basta.




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