Animali domestici

di Pandora13
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NdA: La storia è ambientata dopo il timeskip, quindi attenzione agli spoiler! 

Se avete problemi di aracnofobia tanto da esserne disturbati anche leggendone, evitate questa ff. 

Questa serie di tre storie brevi, nasce originariamente per partecipare alla challenge "una drabble per Haikyuu: fratelli e sorelle", indetta sul gruppo facebook "Haikyuu!! Italia", ma sono diventate 3 flash, di cui una non propriamente su dei fratelli. 

Per me rientra (per un soffio) nella sfida, perché per come vivo lo sport è per l'impressione che ho dei MSBY, non c'è differenza tra un compagno di squadra e un fratello, ma giudicate voi. 

In ogni caso spero che vi piaccia, buona lettura! 

P. S. Le sorelle di Bokuto sono personaggi realmente esistenti, ma sconosciute, ho scelto dei nomi cercando di rimanere in tema con il carattere che ho attribuito all'intera famiglia e col nome del minore:

Kotarou: Luminoso, grande

Emiko: bambina sorridente / bellissima 

Amaya: pioggia notturna 

Bokuto: Gufo




«Ehy ehy ehy fratellini!» li aveva accolti Emiko, la maggiore delle sue sorelle, quando lui e Amaya erano arrivati. 

Siete curiosi di conoscere la mia nuova bambina? 

I due fratelli si erano guardati, eccitati e timorosi al tempo stesso: la prima "bambina" di Emiko si era rivelata essere un piccolo geco, ma che non era assolutamente in grado di gestire mentre iniziava l'università e di cui avevano finito per occuparsi proprio lui e Amaya, fino a che quest'ultima non era andata a vivere da sola, portandolo con sé. 

Da quella volta in poi, comunque, difficilmente qualche Bokuto aveva avuto animali domestici usuali. 

«Guardate che meraviglia, lei è Hayami!». 

«Che nome perfetto, è davvero una bellezza inusuale!» ribatté la sorella minore. 

«Ehy ehy ehy la piccola Hayami è proprio una diva, guarda è in posa per una foto di famiglia!». 






«Come hai detto scusa?» Atsumu saltò indietro come se l'animale fosse davanti a lui, pronto ad attaccarlo. 

«Una Tarantola, TsumTsum, non è meraviglioso?». 

«Meraviglioso? Tua sorella è pazza, tutta la tua famiglia lo è, se ne siete entusiasti! Se mi trovassi in casa una cosa del genere la ucciderei con una scarpata!» continuò, quasi isterico. 

«Bokuto-san hai qualche foto? Voglio vederla, voglio vederla!». 

«Non anche tu, Shoyo!» un misto tra un gemito e una preghiera. 

«Meglio, ho un video di quando mangia!». 

«Ficooooooo! -Shoyo stava praticamente rimbalzando dall'eccitazione- è magnifica! Posso venire da tua sorella a vederla dal vivo? Ne prendiamo una anche noi?». 

Lo sguardo implorante di Atsumu cercò appoggio nel più posato del gruppo. 

«Beh -alzò le spalle- teoricamente è l'animale domestico perfetto: mangia una volta a settimana, non va portato a spasso, non fa rumore, non puzza e non sporca.».

«Omiomiiiiiiii!» lo sguardo ora è tradito. 

Tutta colpa della sorella di Bokuto, in quella famiglia sono tutti fuori di testa! 





Suna rideva come un matto, tanto che il telefono vibrava troppo per poter fare un video. 

«Samu devi aiutarmi!» la voce di Atsumu, un lamento spaventato. 

«È chiusa in una teca di vetro, a casa di tua sorella, non può attaccarti nel sonno.». 

«Tu non capisci, le hanno fatto pure una pagina Instagram!» si lagnò ancora. 

«Cosa ridi tu? -gridò poi a Suna- quella bestiaccia a otto zampe ha più follower di te!». 

«Ne compriamo una anche noi?» fu la risposta di Rintaro, riferita direttamente al compagno. 

Atsumu gemette rassegnato, sarebbe morto nel sonno, sbranato da una di quelle bestie del demonio che sembravano aver fatto innamorare tutti quelli che lo circondavano. 






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