Sogni impossibili

di Fiore di Giada
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Lo spogliatoio risuona delle voci allegre dei giocatori del Giappone.
La partita è finita da poco tempo.
Sono riusciti, pur con fatica, a battere la rocciosa nazionale messicana.
Con un sospiro, Genzo si siede, prende la borsa e vi fruga dentro.
Ad un tratto, le voci di Ken e Kojiro raggiungono le sue orecchie.
Genzo, come spinto da una forza irresistibile, gira la testa e li vede.
Scherzano. E i loro sguardi si cercano, mentre le loro mani si toccano.
Genzo sussulta e sente una morsa di gelo stringergli i polmoni. Vorrebbe le attenzioni dell'altro portiere per sé...
Ama la splendida voce di Ken.
Anzi, adora l'intera sua persona.
Quante volte la sua immagine ha occupato i suoi sogni?
Stringe la mascella. Sa che è una fantasia impossibile.
Per Ken, lui è il rivale nel ruolo di primo portiere della squadra giapponese.
Lo vede come un ostacolo, benedetto da una fortuna esagerata.
Tutto bene, Genzo? ‒ chiede la voce gentile di Tsubasa.
L'interpellato gira la testa e i suoi occhi si riflettono nello sguardo perplesso del capitano nipponico.
Sorride, amaro. Non vuole che Tsubasa si preoccupi.
Nessuno deve conoscere il segreto del suo cuore.
Non si può costringere un cuore all'amore, ne è ben cosciente.
Niente che non si possa risolvere. Stai tranquillo, amico mio. ‒ mormora.
Con un gesto deciso, chiude la borsa, si alza e si allontana, mentre il brillio delle lacrime svanisce nei suoi occhi neri.




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