Vertigine

di raven rachel roth
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Vertigine

Eternamente portata all'autodistruzione,
Richiamo echeggiante d'estradizione.
Esanime, bloccata al confine
Legati i polsi, confusa la ragione.

Rifiuto di tornare normale fuliggine,
Memoria resto o futuro divento?
"Carpe diem" ma mori memento.
Arrendersi per seguire il richiamo Vertigine
In un mondo d'odio, Antigone.

Assottiglierò le linee del mio corpo,
non mi vedrà più nemmeno lo specchio
E sarò l'urlo, spazzata solo dal vento
spezzata no, non lo permetto
Sparire irreversibilmente, forse un ultimo progetto.

Alla fine combatto fino a che ho fiato nel petto
gli scatti, i difetti, comunque li accetto.
Per quello che provo da sola mi spengo
per non odiare, ho scelto.


 




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