L' attacco delle canzoni

di nero_in_giapponese
(/viewuser.php?uid=1210650)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


In quel momento Mikasa entrò nella bocca del gigante fondatore. Vide che, come previsto da Armin, lì si trovava Eren. Sapeva cosa doveva fare ma non voleva, perché non voleva vedere e causare la morte di Eren. Mentre sguainava le spade, Eren cominciò a parlare.
Eren disse: ‘’Però tu fammi una promessa…’’
Mikasa, incuriosita e un po’ preoccupata, disse: ‘’E quale sarebbe…’’
Eren continuò: ‘’Che un giorno quando sarei persa…’’
‘’Si…’’ mormorò Mikasa per non distrarre Eren dal suo discorso.
‘’Ripenserai ogni tanto a cosa siamo stati noi…’’ dopo di che Eren si fermò un attimo
Poi continuò dicendo: ‘’Alle giornate al mare, a tutte le mie pare’’
Mikasa iniziò a sentire gli occhi lucidi ripensando a quei momenti felici con gli altri e lasciò cadere le spade a terra sulla lingua del gigante, poi aggiunse: ‘’Alle cucine che non abbiam potuto comprare’’, osservò momentaneamente Eren e aggiunse: ‘’Alle mie guerre perse, alle tue paci finte’’
Eren accennò un sorriso e disse: ‘’A tutte le carezze, che forse erano spinte…’’
E poi dissero insime: ‘’GIURO CHE UN PO’ MI FA RIDERE!’’
Poi silenzio… Mikasa sentiva sempre di più le lacrime agli occhi ma cercava di trattenerle, per non peggiorare il momento perché lei sapeva quanto stava per accadere, e stando alla teoria di Armin anche Eren lo sapeva. Però poi continuò dicendo: ‘’Le cene da tua mamma… ‘’
’La nostra prima canna…  con Hannes…’’ aggiunse Eren ricordando quell’uomo importante che li ha salvati e cresciuti dopo la morte della madre e che è stato un ‘’padre’’ per entrambi.
Mikasa dopo questa frase fece uscire le lacrime che tratteneva da tanto e crollò, in ginocchio sulla lingua di quel gigante, davanti a Eren che a quel punto sorrise quasi quanto lo faceva da piccolo.
Rimasero a fissarsi per un po’ però Mikasa sapeva quello che doveva fare, perché tutta la strada fatta da lei, dagli altri e dallo stesso Eren, era per liberare il mondo dai giganti per poi essere LIBERI VERAMENTE INSIEME! Quindi riprese le spade da terra e decapitò Eren, che a differenza da ciò che si aspettava, continuava a sorridere. E poi come per confermare la promessa fatta a Eren lo baciò e, prima di uscire, guardò il gigante disintegrarsi, fissò la testa di Eren e disse: ‘’MA ALLA FINE DI GIURO CHE LO RIFAREI…’’




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=4019223