Attimi.
Solo attimi.
Quando
scopro che è passato il duemila
e non riesco più a scrivere
poche rime di fila.
Quando
il tempo è volato
e non riesco più a leggere
un vecchio diario sbriciolato.
Quando
non batte più il cuore
e non escon più lacrime
guardando un film d'amore.
Quando
giudico pazzo, o affranto,
chi mi vive accanto.
Quando
finalmente arriva la notte
che nascosto mi inghiotte.
Quando
di giorno infine
rifuggo primavere vicine,
mi fermo sul bordo,
insanguinato e balordo,
cadavere fra i cadaveri.
Attimi.
Solo attimi.
Affacciato a pericolanti balconi
su passate e future stagioni.
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