La Metamorfosi di Germy

di PistachioPills
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Germy, dal punto di vista fisico, era un ragazzo comune, simile e non troppo diverso dagli altri giovani della sua età, con i suoi dolci quattordici anni, aveva una statura media, circa un metro e settantatre, dalla corporatura snella e frivola, i suoi arti sembravano minuti, delicati, dalle ossa fragili; i suoi occhi erano marroni, scuri, come due chicchi di caffè tondi e lisci, nei quali brillava la desiderosa speranza di mostrarsi utile e abile nella sua disinvolta spensieratezza, i suoi capelli, del medesimo colore del suo sguardo, quasi sempre in disordine, che teneva lunghi sulla fronte e ai lati, ma che teneva corti sul retro e sulle spalle. La sua pelle era molto chiara, che bruciava durante l'estate e che durante l'inverno si mimetizzava con il gelido colore della neve; sul suo volto era sempre presente un'espressione felice, un largo sorriso, segnato da deboli lentiggini che si distribuivano sulle sue candide guance e sulle sue morbide spalle, nonostante le varie insicurezze che riempivano la sua limpida coscienza, il suo aspetto non era una di quella, Germy amava il suo corpo e si sentiva a suo agio ogni volta che si guardava allo specchio di prima mattina. Viveva da solo da quando aveva dodici anni, da tutti era considerato in grado di cucinare per sé e vivere una vita autonoma ed indipendente, autosufficiente, i suoi parenti non potevano prendersi cura di lui ma proveddevano a pagare le bollette del piccolo monolocale in cui viveva e donavano mensilmente denaro con cui poteva permettersi spesa, vestiti nuovi e qualche lusso non necessario, come libri o fumetti. Il motivo per cui non aveva qualcuno con cui vivere assieme era quello della morte dei suoi genitori, uccisi durante il grande incendio della loro casa in campagna, causato dalla Famiglia Dibento, che, nonostante l'evidente colpevolezza non venne mai indagata o punita, queste due famiglie per vecchie ragioni, quasi antiche, si odiavano, un odio trasmesso da generazione in generazione, fino all'arrivo di Germy, che ripudiava l'odio e al suo posto proponeva la pace, la speranza e la possibilità di avere un calmo discorso al posto di ricorrere ad atti estremi come quelli che terminarono la vita di sua madre e suo padre.




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