PER SEMPRE
7° capitolo
CAMBIAMENTI
PALAZZO JARJAYES
Estate 1802
-"Oscar, nostra figlia non sta bene. Credo solo tu possa esserle d'aiuto."-
-"Perché hai quella faccia André? Cos'è successo ad Isabelle?"- chiese Oscar preoccupata
-"Sai Oscar ecco...vedi...cioè...Isabelle è una fanciulla"- Andrè sembrava imbarazzato
-"Credi che questo che non lo sappia? André, insomma si può sapere che è accaduto a nostra figlia?"-
-"Ecco...sai...le fanciulle ad una certa età..."-
-"Ad una certa età? Cosa André...vuoi parlare per favore?"-
-"Credo che...sicuramente Isabelle...sai com'è?"-
-"Andrè, se non mi spieghi come posso aiutare nostra figlia?"-
-"Isabelle ha 12, giusto? Quindi..."-
-"Sei per caso impazzito? André, mi hai appena detto che Isabelle non si sente bene...che devo parlare con lei -"
-"Forse...sai...la cosa non è facile da spiegare"-
-"ANDRÈ, il ritorno in Francia ti ha forse dato alla testa? SI PUÒ SAPERE DI COSA SOFFRE ISABELLE?"-
-"Insomma...sono dell'idea che...va da lei ed in fretta"-
-"Andrè non ti capisco, vorrei essere informata. Fai uscire dalla tua bocca il problema di nostra figlia."-
-"Penso che abbia avuto per la prima volta le sue regole mensili."-
Oscar deglutì. Era un argomento un po' imbarazzante e spinoso per lei visto come lo aveva vissuto al suo tempo, però adesso doveva tranquillizzare sua figlia.
-"Vado da lei...proverò a spiegarle ogni cosa"-
Oscar bussò alla stanza di Isabelle
-"Isabelle posso entrare?"-
-"Entrate madre"- rispose Isabelle singhiozzare
-"Che ti succede piccola mia..."- chiese Oscar dolcemente
-" Madre, non lo so...so soltanto che da alcuni giorni sentivo dolore al ventre, ma pensavo fosse dovuto al viaggio e stasera..."-
Oscar notò che la camicia da notte di Isabelle era imbrattata di sangue. Andrè non si era sbagliato
-"E stasera, ho avuto una fitta e mi sono ritrovata così..."-
Oscar era un po' imbarazzata ma davanti c'era sua figlia spaventata e tremante che doveva essere confortata, quindi prese coraggio a due mani, anche se non fu per niente facile per lei. Si sedette accanto ad Isabelle, che a testa bassa tremava per la paura in quanto non capiva cosa le stesse succedendo, con grande tenerezza le spiegò
-"Isabelle, quello che ti è appena accaduto è una cosa naturale, avviene ad ogni ragazza più o meno della tua età ogni mese fino ad età adulta. Non preoccuparti non è niente di grave."
-"Madre, dovrà essere ogni volta così doloroso?"-
-"Dipende...a volte lo è di più altre di meno"-
Isabelle piangeva, appariva smarrita. Oscar la strinse stretta. In quell'abbraccio, così materno e pieno di dolcezza Isabelle colse tutto l'amore che sua madre provava per lei, non aveva davanti il soldato, ma quel lato che troppe poche volte emergeva di lei
-"Madre, vorrei chiedervi di restare con me stanotte, come quando ero bambina. Vorrei dormire stretta a voi.-"
Oscar si commosse. La sua bambina stava crescendo...la sua Isabelle. Il coronamento del suo amore con André.
-"Ti voglio bene Isabelle, non puoi immaginare quanto."-
-"Madre, anch'io ve ne voglio...vorrei sempre stare così stretta a voi."-
-"Adesso però bisogna sistemare questo disastro. T'insegnerò come fare...non puoi mica andare mica in giro così? -"
-"Va bene madre.-"
-"E adesso fammi un sorriso bambina mia."-
Isabelle illuminò il suo volto con uno splendente sorriso. |