Anime belle,buonasera!!
Come preannunciato ,ecco a voi il 22esimo capitolo di "Senza scelta".
Un capitolo un po' più cortino ma dal quale si dirameranno nuove scene.
Vi auguro buona lettura e attendo trepidante le vostre considerazioni.
"Senza scelta"
Capitolo 22
Cristine si liscio' il vestito, scese dalla carrozza e sospiro' agitata.
Alzò gli occhi verso la sontuosa palazzina di Villa Von Fersen, era la prima volta che la vedeva da vicino.
Fissò la verde vegetazione e le ringhiere dorate che ne delimitavano i confini, era un bel posto in fondo.
Sospirò nuovamente e percorse con le piccole scarpette setate il vialetto , bussò alla porta e attese due minuti, ribussò e finalmente l'uscio si aprì .
- Buona sera, vorrei parlare con...
Sbarrò gli occhi, le parole le morirono in gola per il disagio, si aspettava di veder comparire qualche giovane della servitu', invece quale " Onore" lo svedese in persona.
Tutti i buoni propositi svanirono vedendolo, ma lui la incoraggio':
- Buongiorno Madame! Qual buon vento la porta qui!!?
Cris lo osservò, i capelli erano lisci e lucidissimi e gli occhi grigi colpiti dal sole erano ancora belli, portava una semplice giacca e dei calzoni chiari, si...Era un bell'uomo in fondo, ma per nulla paragonabile ad Andrè si ritrovò a pensare.
Lei titubò a rispondere , la mimica di Fersen cambio' da tranquilla a preoccupata :
- Etienne sta bene? - chiese
- Oh...si...si , sta benissimo, ecco...- sussurrò a disagio lei - ero venuta per discutere degli ultimi dettagli per il compleanno
- Oscar è andata a fare una passeggiata a cavallo, ma sarà qui fra poco . Volete accomodarvi?? - sussurrò il giovane con gentilezza.
- No...io...attenderò qua fuori! -sbotto' sorpresa
Fersen rise di gusto :
- Suvvia...non vi mangio mica, avete proprio tutto questo timore di me?
- Beh...Andrè vi ha descritto come un uomo capace di tutto ! - sancì
- E' vero! Ma quello era prima di avere Oscar accanto a me! Adesso sono un uomo sereno ed onesto! Suvvia...non fate la bambina capricciosa ed entrate! - sussurrò.
Cristine varcò la soglia.
Seduta di fronte a Fersen , Cristine era sempre piu' a disagio.
Attese che lui sorseggiasse il suo the, poi bevve a sua volta.
Non si fidava di quell'uomo.
Nemmeno un pò.
Lui la osservò, poi rise :
- Tranquillizzatevi madame Sanders , non ho davvero nessun interesse di " farvi fuori".
La tazzina della giovane tremò fra le sue dita :
- Sono tranquillissima! - mentì
- Davvero? Non si direbbe! Comunque sia... io vi devo molto, non potrei mai attentare alla vostra vita, anzi...Dovrei ringraziarvi.
Cristine posò di botto la tazzina , poi si alzò in piedi :
- Adesso basta! - esclamò - non starò qui a farmi prendere in giro un minuto di piu', sapete che non mi fido di voi e state gocando a spaventarmi.
- E perchè mai dovrei farlo ? - sbotto' lui alzando le mani ed avvicinandosi pericolosamente
Cristine gli tenne testa :
- Andrè ha ragione, siete una brutta persona e rimarrete sempre tale ! Potete prendere in giro Oscar, ma non me!
- Davvero? Credete che Oscar sia una persona che si lasci abbindolare?
- No...Ho troppa stima di Oscar per pensarlo, pero'...c'e qualcosa che non quadra in tutta questa faccenda!
Fersen sbarrò gli occhi punto sul vivo , cercare di spaventare Cristine lo stava esponendo troppo a dubbi, doveva rimediare.
- Perdonatemi ...ma...il vedervi così spaventata mi ha divertito! Ho solo scherzato- ritratto'.
Poi rise di gusto.
Lei non la bevve :
- Siete un...
La porta si spalancò , entrambi si girarono ad osservare.
Serena e sorridente Oscar fece il suo ingresso :
- Scusami il ritardo Hans ma...- le parole le morirono sulle labbra .
Hans si avvicino' ad Oscar, la bacio' sulle labbra mentre Cristine osservava la scena .
Poi la giovane tornò a fissare l'ospite :
- Come mai qui Cristine ? E...Etienne sta bene ? - sussurrò preoccupata .
- Si...si...tranquillizzatevi, sta benissimo! - si affretto' a precisare lei - sono qui per...Per discutere della festa e...e per chiedervi una cosa!
Oscar sospirò di sollievo.
Hans sorrise, le fisso' entrambe :
- Bene...mi ritiro nello studio, vi lascio conversare in pace! - sussurro'
Poi si avvicino' a Cristine , le afferro' la mano e ne bacio' il palmo :
- Arrivederci Madame Sanders ! - sussurro' sfiorando quella pelle con le labbra
Nell'alzare il viso i loro sguardi si incontrarono , Cristine ritiro' frettolosamente la mano con mimica infastidita .
Se avesse avuto dell'acqua a disposizione si sarebbe di sicuro lavata il palmo...Quell'uomo aveva qualcosa di diabolico si disse,lo accompagno' con sguardo scocciato finchè la sua figura non si ecclissò , poi tornò a fissare Oscar.
Occhi blu ed occhi colore dell'acqua trasparente erano adesso una di fronte all'altra.
- Vorrei offrirvi qualcosa Cris, ma vedo che ci ha già pensato Hans! - sussurrò Oscar notando le tazze abbandonate sul tavolino.
- Si...- sbotto' lei - avrei fatto volentieri a meno di trattenermi con il vostro...compagno ma...Avevo urgenza di parlare con voi! - sbottò
Ad Oscar diedero parecchio fastidio quelle parole.
- Perchè tanto astio contro Hans, che cosa vi ha fatto? - esclamò prendendo le sue difese.
- Nulla ! - sbottò lei - non mi ha fatto nulla, ma conosco dai racconti di Andrè cosa è capace di fare e mi stupisco di come voi riusciate a convivere con un tipo simile. Perdonatemi - aggiunse - ma sono sempre sincera !
Oscar la fissò :
- Hans è cambiato ...
- Gli uomini non cambiano! - sbottò lei - lo so per certo Oscar! Ho amato per anni un infedele , prometteva di cambiare ma poi... - sussurrò
- Hans non è Alain - sbotto' lei.
Cristine rise :
- Avete ragione...Hans è molto peggio!- sbotto'
Oscar cercò di trattenersi , Cristine comprese di aver, forse esagerato.
- Scusatemi Oscar, vi prego di accettare le mie scuse! - sussurro' mortificata.
Lei si calmo' all'istante :
- Scuse accettate, ma ditemi...Di cosa volete parlarmi Cristine?
- Della festa di domani ...Vorrei chiedervi se...
- Non avete bisogno della mia approvazione - sussurro' lei benevola - sarà un successo come ogni anno
La giovane sorrise :
- Vi ringrazio per la fiducia ma...in realtà volevo chiedervi di portare Antoine con voi!
Oscar sbarrò gli occhi :
- Che cosa??
- Suvvia Oscar, Etienne sa di avere un fratello, quale migliore occasione di farglielo conoscere, ci saranno altri bimbi e tutto sarà molto informale..
Lei tremò , sapeva che prima o poi quel momento sarebbe arrivato.
- No...- sbottò - non mi sembra il caso !
- Perchè ?? Volete davvero tenerli lontani per sempre ? Non credo che Hans abbia da ridire ...
- Hans non c'entra. Sono io che non voglio !! - sbottò
- Ma...
- Il discorso è chiuso ! - precisò sgarbatamente
Cristine abbassò le braccia delusa.
- Mamma...sei tornata! - una vocina troncò la discussione
Oscar si girò terrorizzata verso il corridoio .
Cristine notò una cascata di capelli biondi trotterellare sulle gambette inseguita da Carla:
- Perdonatemi Madame, non sono riuscita a trattenerlo ! - urlò la domestica mortificata.
Oscar si mosse verso il bimbo ma Cristine la precedette .
- Vieni qua meraviglia, fatti vedere! - sussurro' .
Fu quando il bimbo si giro' che si sentí morire...
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