Senza scelta

di occhiverdi1972
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Anime belle,buonasera!!
 Come preannunciato ,ecco a voi il 22esimo capitolo di "Senza scelta".
Un capitolo un po' più cortino ma dal quale si dirameranno nuove scene.
Vi auguro buona lettura e attendo trepidante le vostre considerazioni.

"Senza scelta"
Capitolo 22

Cristine si liscio' il vestito, scese dalla carrozza e sospiro' agitata.

Alzò gli occhi verso la sontuosa palazzina di Villa Von Fersen, era la prima volta che la vedeva da vicino.
 Fissò la verde vegetazione e le ringhiere dorate che ne delimitavano i confini, era un bel posto in fondo.

Sospirò nuovamente e percorse con le piccole scarpette setate il vialetto , bussò alla porta e attese due minuti, ribussò e finalmente l'uscio si aprì .

- Buona sera, vorrei parlare con...

Sbarrò gli occhi, le parole le morirono in gola per il disagio, si aspettava di veder comparire qualche giovane della servitu', invece quale " Onore" lo svedese in persona.

Tutti i buoni propositi svanirono vedendolo, ma lui la incoraggio':

- Buongiorno Madame! Qual buon vento la porta qui!!?

Cris lo osservò, i capelli erano lisci e lucidissimi e gli occhi grigi colpiti dal sole erano ancora belli, portava una semplice giacca e dei calzoni chiari, si...Era un bell'uomo in fondo, ma per nulla paragonabile ad Andrè si ritrovò a pensare.

Lei titubò a rispondere , la mimica di Fersen cambio' da tranquilla a preoccupata :

- Etienne sta bene? - chiese

- Oh...si...si , sta benissimo, ecco...- sussurrò a disagio lei - ero venuta per discutere degli ultimi dettagli per il compleanno 

- Oscar è andata a fare una passeggiata a cavallo, ma sarà qui fra poco . Volete accomodarvi?? - sussurrò il giovane con gentilezza.

- No...io...attenderò qua fuori! -sbotto' sorpresa

Fersen rise di gusto :

- Suvvia...non vi mangio mica, avete proprio tutto questo timore di me?

- Beh...Andrè vi ha descritto come un uomo capace di tutto ! - sancì

- E' vero! Ma quello era prima di avere Oscar accanto a me! Adesso sono un uomo sereno ed onesto! Suvvia...non fate la bambina capricciosa ed entrate! - sussurrò.

Cristine varcò la soglia.

Seduta di fronte a Fersen , Cristine era sempre piu' a disagio.

Attese che lui sorseggiasse il suo the, poi bevve a sua volta.

Non si fidava di quell'uomo.

Nemmeno un pò.

Lui la osservò, poi rise :

- Tranquillizzatevi madame Sanders , non ho davvero nessun interesse di " farvi fuori".

La tazzina della giovane tremò fra le sue dita :

- Sono tranquillissima! - mentì

- Davvero? Non si direbbe! Comunque sia... io vi devo molto, non potrei mai attentare alla vostra vita, anzi...Dovrei ringraziarvi.

Cristine posò di botto la tazzina , poi si alzò in piedi :

- Adesso basta! - esclamò - non starò qui a farmi prendere in giro un minuto di piu', sapete che non mi fido di voi e state gocando a spaventarmi.

- E perchè mai dovrei farlo ? - sbotto' lui alzando le mani ed avvicinandosi pericolosamente

Cristine gli tenne testa :

- Andrè ha ragione, siete una brutta persona e rimarrete sempre tale ! Potete prendere in giro Oscar, ma non me!

- Davvero? Credete che Oscar sia una persona che si lasci abbindolare?

- No...Ho troppa stima di Oscar per pensarlo, pero'...c'e qualcosa che non quadra in tutta questa faccenda!

Fersen sbarrò gli occhi punto sul vivo , cercare di spaventare Cristine lo stava esponendo troppo a dubbi, doveva rimediare.

- Perdonatemi ...ma...il vedervi così spaventata mi ha divertito! Ho solo scherzato- ritratto'.
Poi rise di gusto.

Lei non la bevve :

- Siete un...

La porta si spalancò , entrambi si girarono ad osservare.

Serena e sorridente Oscar fece il suo ingresso :

- Scusami il ritardo Hans ma...- le parole le morirono sulle labbra .

 
 

Hans si avvicino' ad Oscar, la bacio' sulle labbra mentre Cristine osservava la scena .

Poi la giovane tornò a fissare l'ospite :

- Come mai qui Cristine ? E...Etienne sta bene ? - sussurrò preoccupata .

- Si...si...tranquillizzatevi, sta benissimo! - si affretto' a precisare lei - sono qui per...Per discutere della festa e...e per chiedervi una cosa!

Oscar sospirò di sollievo.

Hans sorrise, le fisso' entrambe :

- Bene...mi ritiro nello studio, vi lascio conversare in pace! - sussurro'

Poi si avvicino' a Cristine , le afferro' la mano e ne bacio' il palmo :

- Arrivederci Madame Sanders ! - sussurro' sfiorando quella pelle con le labbra

Nell'alzare il viso i loro sguardi si incontrarono , Cristine ritiro' frettolosamente la mano con mimica infastidita .

Se avesse avuto dell'acqua a disposizione si sarebbe di sicuro lavata il palmo...Quell'uomo aveva qualcosa di diabolico si disse,lo accompagno' con sguardo scocciato finchè la sua figura non si ecclissò , poi tornò a fissare Oscar.

Occhi blu ed occhi colore dell'acqua trasparente erano adesso una di fronte all'altra.

 

- Vorrei offrirvi qualcosa Cris, ma vedo che ci ha già pensato Hans! - sussurrò Oscar notando le tazze abbandonate sul tavolino.

- Si...- sbotto' lei - avrei fatto volentieri a meno di trattenermi con il vostro...compagno ma...Avevo urgenza di parlare con voi! - sbottò

Ad Oscar diedero parecchio fastidio quelle parole.

- Perchè tanto astio contro Hans, che cosa vi ha fatto? - esclamò prendendo le sue difese.

- Nulla ! - sbottò lei - non mi ha fatto nulla, ma conosco dai racconti di Andrè cosa è capace di fare e mi stupisco di come voi riusciate a convivere con un tipo simile. Perdonatemi - aggiunse - ma sono sempre sincera !

Oscar la fissò :

- Hans è cambiato ...

- Gli uomini non cambiano! - sbottò lei - lo so per certo Oscar! Ho amato per anni un infedele , prometteva di cambiare ma poi... - sussurrò

- Hans non è Alain - sbotto' lei.

Cristine rise :

- Avete ragione...Hans è molto peggio!- sbotto'

Oscar cercò di trattenersi , Cristine comprese di aver, forse esagerato.

- Scusatemi Oscar, vi prego di accettare le mie scuse! - sussurro' mortificata.

Lei si calmo' all'istante :

- Scuse accettate, ma ditemi...Di cosa volete parlarmi Cristine?

- Della festa di domani ...Vorrei chiedervi se...

- Non avete bisogno della mia approvazione - sussurro' lei benevola - sarà un successo come ogni anno

La giovane sorrise :

- Vi ringrazio per la fiducia ma...in realtà volevo chiedervi di portare Antoine con voi!

Oscar sbarrò gli occhi :

- Che cosa??

- Suvvia Oscar, Etienne sa di avere un fratello, quale migliore occasione di farglielo conoscere, ci saranno altri bimbi e tutto sarà molto informale..

Lei tremò , sapeva che prima o poi quel momento sarebbe arrivato.

- No...- sbottò - non mi sembra il caso !

- Perchè ?? Volete davvero tenerli lontani per sempre ? Non credo che Hans abbia da ridire ...

- Hans non c'entra. Sono io che non voglio !! - sbottò

- Ma...

- Il discorso è chiuso ! - precisò sgarbatamente 

Cristine abbassò le braccia delusa.

- Mamma...sei tornata! - una vocina troncò la discussione

Oscar si girò terrorizzata verso il corridoio .

Cristine notò una cascata di capelli biondi trotterellare sulle gambette inseguita da Carla:

- Perdonatemi Madame, non sono riuscita a trattenerlo ! - urlò la domestica mortificata.

Oscar si mosse verso il bimbo ma Cristine la precedette .

- Vieni qua meraviglia, fatti vedere! - sussurro' .

Fu quando il bimbo si giro' che si sentí morire...




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