Le cronache delle Pegaso Cuordidrago: Kristall Snö

di KawaTengu_Ronin
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Mötet med Rokk
L’incontro con Rokk

Kristall Snö vagava da sola per le montagne horsvedesi, dopo essere stata al villaggio, purtroppo non aveva una meta, e non sapeva dove si trovasse.
-“ Jag kan inte förstå (Io non riesco a capire) perché i pony di quel villaggio mi hanno trattata così? Mi hanno accusata di aver usato la magia per distruggere le loro case, ed anche di aver distrutto le loro provviste, ma io non sono mai stata in quel villaggio, e non avrei mai usato la magia per fare quelle cose, ma come si spiega? Possibile che ci sia qualcuno che mi somiglia che ha fatto questo? Mi hanno lanciato le pietre e poi mi hanno insultata, non potevo rimanere là, e non posso nemmeno ritornare al mio villaggio, né tornare dai draghi, e allora dove posso andare? Se solo trovassi un villaggio dove ricominciare tutto daccapo“-.
La povera Kristall Snö non sapeva dove andare, e le facevano male gli zoccoli dopo aver camminato così tanto, ma purtroppo per lei era arrivata l’ora di correre, poiché si guardò indietro e vide delle brutte bestie.
Erano dei Lupi del legno e dei Warg, erano a dozzine, lei allora cominciò a volare via spaventata, non poteva di certo combattere contro tutte quelle bestie selvagge, anche se avesse usato gli incantesimi avrebbe usato la poca energia che aveva, quindi la sua unica difesa era volare.
Kristall Snö cercava di volare più in alto ma per qualche strana ragione i lupi e i Warg correvano più veloce e ce n’era qualcuno che cercava di saltare in alto per afferrarla.
Dopo ben dieci minuti Kristall Snö era salita molto in alto, così nessuna delle bestie poteva raggiungerla, ma successe qualcosa di strano, venne colpita da qualcosa, fece giusto in tempo per vedere cosa fosse era una specie di nuvola oscura che la colpì alle ali, e così cadde nella neve.
Riuscì a vedere chi l’avesse colpita quando alzò la testa dalla neve, era un lupo del legno che si tramutò in un pony con il manto verde ed indossava un’armatura gialla.
Kristall Snö non sapeva chi fosse, avrebbe voluto chiederglielo ma prima di proferire parola quel pony si tramutò in lei stessa, e stava sorridendo, poi se ne andò via dissolvendosi in una nebbia magica.
-“Men vem var det där? (Ma chi era quello?) Si era trasformato in me, allora è lui si è finto me in quel villaggio, ma l’ho mai visto in vita mia, perché ha fatto tutto questo? E perché mi ha colpito?“-,
Purtroppo per Kristall Snö non era il momento per le domande, non sapeva chi fosse quel pony, ma una cosa era sicura, doveva combattere perché quell’incantesimo che le era stato lanciato le impediva di muovere le ali.
Così prese nello zoccolo la sua ascia e compì i lupi e i Warg, uno dei Warg le si avvicinò minaccioso, lei lanciò l’ascia in aria, la riprese saltando e colpì il Warg,
-“Borrning axe (ascia perforante)“-, così facendo lei uccise il Warg, ma tutte le altre bestie l’aveva orami circondata, ma lei non si fece prendere dal panico, e colpì tutti i lupi e i Warg con la sua ascia, i Warg erano coriacei ma almeno cadevano giù, i Lupi del legno invece si ricreavano, alcuni di loro si montavano insieme per formare un lupo più grande.
Alla fine lei riuscì ad uccidere con fatica tutti i Warg, ma i Lupi del legno erano ancora attorno a lei, e alcuni di loro l’avevano anche morsa e graffiata, anche se era stanca doveva andare via, così decise di correre, salì su di una collina innevata, e quando fu in cima lei vide un villaggio non molto lontano, allora decise che doveva raggiungerlo, così corse ancora più forte, ma i Lupi erano già dietro di lei, cominciò a gridare aiuto verso il villaggio ma non era ancora vicina, poi i Lupi la circondarono, era stanca, ma non poteva arrendersi perché non voleva più essere difesa, e non voleva essere debole.
-“E va bene, volete mangiarmi? Fatevi avanti, io non mi arrenderò, io ho smesso di piangere, vi combatterò fino all’ultimo, e non ci sarà nessuno a difendermi, perché io ora sono più forte di quando ero più piccola, non voglio più essere un peso, e voi stupidi lupi del legno non mi fermerete“-.
I Lupi ringhiarono, ma Kristall Snö tenette stretta la sua ascia per colpirli fino all’ultimo, era pronta a schivare i loro attacchi e a colpire, quando all’improvviso dal cielo scese una luce gialla che quando colpì il suolo disintegrò tutti i Lupi del legno.
-“ Men vad händer? Ett ljus som kommer från himlen? (Ma cosa succede? Una luce che viene dal cielo?“-
Kristall Snö era incredula, ma poi si accasciò sulla neve, poi si rialzò e si girò e vide che da quella luce era apparsa una alicorno, ma lei non sapeva cosa fosse poiché non ne aveva mai vista una, né sentito nulla.
La alicorno era di manto giallo con la criniera rossa, con un diadema d’oro sulla fronte, inoltre indossava un vestito lungo bianco, con un motivo a croce dorata disegnato sopra.
-“E tu…tu chi sei? Una pegaso gigante con il corno o una unicorno gigante con le ali?“-
-“Stai tranquilla Kristall Snö, non devi temere niente, non avevi mai visto una alicorno prima d’ora?“-
-“No, non ne ho mai vista una, e…come fai a sapere il mio nome?“-
-“Ti ho osservata da parecchio, non devi temere niente, io sono qui per aiutarti, io mi chiamo Freyja, e sono una dea“-
-“Una dea? Una vera dea?“-
-“Proprio così, sicuramente tu non mi conosci, ma gli altri popoli mi conoscono, imparerai i nomi degli altri dei  e dee, comunque voglio fare una cosa“-,
La alicorno aprì le ali e il suo corno si illuminò di magia, e subito dopo le ferite di Kristall Snö erano sparite,
-“Ma questa magia…mi ricorda quella che usa con le rune“-
-“Lo so cara Kristall, so che non dovrei dirtelo, ma un giorno imparerai altre magie, e diventerai più forte“-
-“E quando succederà?“-
-“Questo non posso dirtelo, ma sappi che ti do un consiglio, non usare le tue tecniche per far del male a chi ti vuole bene, se io sono qui a dirti questo è perché tu sei una puledra speciale e farai grandi cose, quali cose saranno? Io non te lo posso dire, sarai tu a scoprirlo, ora voglio che tu dorma, per recuperare al meglio le energie“-, dette quelle ultime parole, la alicorno svanì, d’improvviso Kristall si sentì stanca e assonnata, e si accasciò nuovamente sulla neve, però prima di chiudere gli occhi vide una grossa figura venire verso di lei.
Kristall Snö si svegliò dopo un sacco di tempo, si trovava su di un letto di paglia, era coperta con la pelle di Regn, si guardò intorno e capì di trovarsi dentro una casa, evidentemente era nel villaggio che aveva visto, ma non sapeva chi ce l’aveva portata, poi vide qualcuno vicino ad un camino che fissava il fuoco.
Era un Minotauro marrone con indosso una giacca, un pantalone e una lunga mantella, e aveva una barba e dei baffi lunghi.
Kristall Snö si alzò e scese dal letto,
-“Vem är du? (Tu chi sei?)“-,
il Minotauro si girò e si alzò, poi le rispose,
-“ Ah, du är äntligen vaken(Ah, finalmente sei sveglia) Hai dormito per molto tempo, ero preoccupato, quando ti ho trovata eri svenuta sulla neve“-
-“Sì, ma tu..chi sei?“-
-“Io mi chiamo Rokk, ti ho sentita urlare e sono corso fuori, in realtà non me lo so spiegare, perché prima di sentire la tua voce ho avuto come una sensazione di correre fuori a controllare“-
-“Grazie per avermi salvata“-
-“Come mai eri sola? Dove sono i tuoi genitori?“-
-“Loro….non ci sono più, sono stati uccisi dai Mutanti“-
-“Oh mi dispiace, allora è il tuo villaggio che cercavo“-
-“Come?“-
-“Vedi….nel mio villaggio c’è una yak che prevede le cose con le rune, e mi aveva detto che verso il centro della Horsvezia c’era un villaggio che è stato attaccato da dei Mutanti, e così mi sono messo in viaggio per cercare quel villaggio per cercare i sopravvissuti“-
-“E’ fatica sprecata io sono l’unica di quel villaggio, orami è tutto distrutto“-
-“Sei l’unica sopravvissuta?“-
-“Lascia che ti racconti, è una storia molto lunga“-
-“Prego, prendi un po' di zuppa di funghi e un po' di formaggio mentre mi racconti di te“-, così Kristall Snö raccontò tutto quello che aveva passato, la morte dei suoi genitori, i suoi momenti con i draghi del ghiaccio e del fuoco, non fece nomi tranne quelli di Regn e di Sven, poi raccontò delle sue tecniche con le rune e dei viaggi fatti negli altri regni, e raccontò anche dell’incontro con l’alicorno e con quello strano pony.
Rokk fu meravigliato di quel racconto,  
-“E’ incredibile, ti hanno cacciata?“-
-“Non posso credere che Regn mi volesse bene solo perché si sentiva in colpa per la morte di mia madre“-
-“E così ti chiami Kristall Snö? E’ un bel nome“-
-“Ma tu abiti qui?“-
-“No, ho trovato per caso questo villaggio, anche questo era stato attaccato dai Mutanti, ma sono riuscito ad ucciderli, tutte la gente che viveva qui l’avevo già trovata morta, ho dovuto seppellirli, e così prima di rimettermi in viaggio ho pensato di prendere le ultime provviste che c’erano e di riposarmi un po', ma tu sai chi era quella alicorno che hai incontrato?“-
-“L’unica cosa che so che mi ha detto è che era una dea di nome Freyja“-
-“Cara Kristall, Freyja è la dea della bellezza, dell'oro, della fertilità, del seiðr, della guerra, della morte e delle virtù profetiche“-
-“ Che cos’è il seiðr?“-
-“E’ una magia sciamanica, ti permette di comunicare con gli spiriti, ma pensa un po' se Freyja in persona ti ha detto quelle cose, vuol dire che sei davvero una puledra speciale“-
-“Sai anche chi fosse quel pony che ha preso le mie sembianze?“-
-“Non ci sono dubbi dalla tua descrizione, colui che hai incontrato è il dio Loki, ed è una brutta compagnia, è il dio della grande astuzia e degli inganni ma anche della distruzione, ingannatore, mutaforma, creatore del caos ed è spesso cattivo, è il fratellastro di Thor ed il marito della pony gigantessa Angrboða, non ci dsi può mai fidare di lui“-
-“Ma perché mi ha fatto questo? Perché ha fatto finta di essere me e mi ha attaccata?“-
-“Non lo so, ma il fatto che Freyja ha detto che sei speciale e che Loki ti abbia attaccata, vuol dire che hai del potenziale che può far comodo agli dei ed intralciare Loki, sono sicuro che ha evocato lui quelle bestie“-
-“Ma io non poteri così forti, a malapena conosco quegli incantesimi“-
-“Forse non adesso, ma forse in futuro ne conoscerai altri, lo ha detto anche Freyja“-
-“E adesso non ho più un posto dove andare, incredibile! Ora sono anche perseguitata da un dio del caos“-
-“Ma forse lui pensa che tu sia morta, non ne sono sicuro, però forse posso fare qualcosa, posso portarti nel mio villaggio, si trova a sud ovest di qui, è sulla costa, è un grosso villaggio vichingo dove potrai essere al sicuro dato che noi preghiamo Odino e Thor, e loro sono più forti di Loki, inoltre potrai allenarrti e diventare più forte, in questo modo non dovrai dipendere da nessuno, anzi avrai una nuova casa e dei nuovi amici, il fatto che tu sappia leggere le rune può farci comodo per combattere i nostri nemici e tutti i mostri che troviamo al di fuori del villaggio“-
-“Vuol dire che mi porterai con te? Aspetta…hai detto villaggio vichingo? Vuol dire che tu sei un vichingo?“-
-“Ja, non te l’avevo detto?“-
-“Nej, non me lo avevi accennato“-
-“Ma perché? Non hai mai incontrato un vichingo? “-.
Così Kristall Snö raccontò del fatto che sua madre poteva finire rapita dai vichinghi per le sue tecniche, e che suo padre la metteva in guardia da loro, poiché erano barbari, bruciavano villaggi, rapivano le femmine di ogni razza, ed erano molto violenti.
Rokk non era arrabbiato per quello che aveva detto Kristall,
-“Guarda, ti mentirei se ti dicessi che non ho mai fatto queste cose, è vero abbiamo dei brutti modi, ma io non sono come tutti i vichinghi, anche noi siamo una razza con una gerarchia, ma se una cosa la faccio è perché il mio capo che è uno yak me lo ordina, sono uno dei suoi migliori guerrieri, ho avuto due mogli, una era un minotauro e mi aveva dato un figlio, l’altra era una pony, ma se l’ho rapita era perché lei aveva perso il marito in battaglia, quindi l’ho portata a casa mia con il suo unico figlio, però io voglio portarti con me non solamente per i tuoi poteri, anzi nel mio villaggio ci sono due yak femmine di cui una è la moglie del mio capo, ed entrambe sanno usare le rune per prevedere cose oppure per utilizzare tecniche d’attacco o guaritive, oppure per potenziare gli altri guerrieri, ma loro non amano combattere, perciò tu non sarai l’unica ad utilizzare le rune, anzi, loro potranno insegnarti qualcosa, inoltre nel mio villaggio ci sono due bisonti nani, potresti farti fare delle armi più potenti“-
-“E dimmi un po', se non vengo con te, tu mi lascerai qui?“-
-“No, Kristall, non ti lascerò qui, ti porterò comunque nel mio villaggio, se vorrai, non dirò a nessuno dei tuoi poteri, e ti limiterai a stare insieme a mia madre ad aiutarla in casa, ma io volevo che tu diventassi più forte, dopotutto anche io ero debole ed ingenuo come te“-
-“E cosa è successo? Come sei diventato così forte? “-
-“Il mio capo ha creduto in me, mi ha spronato e sono diventato forte, sono un elemento importante per il mio villaggio adesso, inoltre da qualche anno è arrivato un grosso pony abile con la spada che ci ha fatto da maestro in cambio di vitto e alloggio, sono sicuro che se vorrai migliorare le tue tecniche, lui è abile con qualsiasi arma, spada, ascia, lancia ed anche arco, se sarai sua allieva migliorerai e forse mi raggiungerai in un anno, se invece vorrai usare le tue rune ti prometto che ne parlerò al mio capo e farò in modo che nessuno al villaggio lo sappia, io stesso ti proteggerò se vorrai“-
-“Nej, ho preso una decisione“-
-“Che decisione?“-
-“Voglio venire con te, mi sentivo sola quando i draghi mi hanno cacciata e non ho intenzione di tornare da loro anche se ho minacciato il loro capo, voglio diventare più forte di adesso e se c’è qualcuno nel tuo villaggio che può aiutarmi, allora così sia, voglio migliorare la mia magia, ed anche le mie tecniche con l’ascia e forse imparerò anche ad usare la spada, per favore Rokk, portami con te“-
-“Sono contento che tu abbia deciso, anche se avessi detto di no, allora prendiamo tutto quello che c’è e andiamocene“-.
Così Kristall Snö e Rokk, presero tutte le provviste che c’erano nella casa, Rokk inoltre disse che aveva con sé una slitta con dei sacchi per prendere le provviste e le armi rimaste.
Kristall Snö aprì la sua borsa e fu sorpresa in quello che vide, prese con gli zoccoli qualcosa, era il teschio di drago di cristallo che Sven le aveva fatto vedere.
-“ Hur är det möjligt? (Ma come è possibile?) come ci è finito nella mia borsa? Ecco perché sembrava così pesante“-
-“ Är det den kristallskallen du berättade om?(E’ quello il teschio di cristallo di cui mi hai parlato?)“-
-“Ja, ma…non capisco che ci faccia qui, io non l’ho preso, se i draghi sapessero che ce l’ho io, penserebbero che l’abbia rubato, qualcuno deve avercelo messo“-
-“Cosa vuoi fare, restituirglielo?“-
-“Nej, me lo tengo io, tanto non sapranno dove vado, e poi potrebbe essermi utile, inoltre non mi crederanno mai se dicessi loro che l’ho trovato per caso, se me lo tengo io potrei comprendere la lingua antica dei draghi, e posso anche evocare il Bifrost“-
-“Questo potrebbe fare comodo anche a noi, potremmo visitare gli altri regni e cercare degli ingredienti speciali e anche dei materiali per le nostre armi, forse potresti aiutarci ad avere il permesso di passare dato che hai già conosciuto il dio Heimdallr“-
-“Questo lo vedremo quando ci sarà bisogno, ma credo che il teschio funzioni solo su di me, nessuno drago ha ricevuto poteri, ha funzionato solo su di me“-
-“Vedendo la dimensione di quel teschio credo che non entrerà nella testa di nessuno dei miei compagni vichinghi“-.
Kristall rimise il teschio nella borsa, poi assieme a Rokk ispezionarono le alte case ma trovarono poco cibo, inoltre Kristall scoprì che poteva volare di nuovo, evidentemente Freyja aveva dissipato il potere di Loki.
Ormai erano pronti, Rokk mise il cibo nei sacchi e si preparò, Kristall si mise dietro di lui.
Uscirono dal villaggio e cominciarono a dirigersi verso il villaggio vichingo, Rokk fece strada, ma ad un certo punto Kristall si guardò indietro.
-“Che succede Snö? “-
-“Volevo solo un attimo di riflessione per pregare per i miei genitori“-
-“Quando arriveremo al villaggio ti insegneremo la nostra religione e potrai pregare i nostri dei, ti racconterò tutte le loro gesta e leggende“-,
Kristall guardò verso il cielo,
-“Madre, padre, forse vi deluderò, ma ora non ho scelta, non volevo rimanere da sola, quindi da oggi in poi diventerò una vichinga, io voglio diventare più forte di adesso e forse un giorno ritornerò davvero dai draghi di ghiaccio, ma ora credo di aver già trovato un amico in Rokk, se è come ha detto Freyja allora io sono destinata a fare grandi cose, solo che non saprò quando, ma io mi darò da fare per diventare più saggia e più forte“-,
Kristall ritornò da Rokk,
-“Sei pronta per la tua nuova vita, Snö? Non ti dà fastidio se ti chiamo così?“-
-“Ja, sono pronta e….nej, non mi dà fastidio, puoi chiamarmi così se vuoi”-,
Così sia la pegaso che il minotauro si diressero verso la costa a sud ovest della Horsvezia.
 
 

Continua…..
 

 
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