Immaginare un addio

di kiara 69
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André aveva lasciato la sua stanza, sconvolto, distrutto.
Parole accorate ,lapidarie come incise nel marmo, impossibili da dimenticare.
Perdonarlo? Si, Oscar poteva perdonargli e decise fin da subito di non farne parola con nessuno ,André non meritava di perdere anche il posto di lavoro dopo aver perso un occhio e una vita intera, ben 23 anni della sua gioventù accanto ad una donna come lei, un amore senza speranza sempre celato dentro lo schermo dell'amicizia .
André sembrava la perfetta immagine del fratello mancato, protettivo, era il compagno di sempre, il confidente e l' attendente che tanto dava senza chiedere mai nulla .
Improvvisamente pero' era esploso tutto, sentimenti, rabbia , collera, senso di inadeguatezza.....lei lo aveva congedato bruscamente, licenziato di punto in bianco e lui sapendo di non aver più niente da perdere, aveva giocato tutte le sue carte, anche e soprattutto quella della sua superiorità fisica e l'animalesco istinto di dominarla non potendo far nulla contro la sua decisione
. Al cuor non si comanda! Che poteva fare Oscar se i suoi sentimenti si erano concentrati tutti sul nobile Fersen e la regina Maria Antonietta? Lei non conosceva l' amore e fu come se l' amore si fosse personificato in loro soprattutto in Fersen. Ma l'amore se non viene alimentato muore. Per Hans non era vero amore se ora c'era del sollievo in lei .
La decisione di non vederlo più a Corte le dava la forza e la determinazione necessaria ad affrontare qualsiasi altro incarico pur di ritrovare la serenità perduta. Eh, si, voleva anche dimostrare a se stessa innanzitutto che la sua " ROSA" poteva anche diventare un lillà, che, almeno in apparenza, tutto avrebbe potuto tornare indietro ai suoi 14 anni, quando era diventata capitano e nessuna distrazione, nessun palpito amoroso albergava nel suo cuore .
Ne era realmente convinta?era partita da sola per la Normandia, a riflettere, ripensare la sua vita e i suoi sbagli, le sue debolezze. Di André certamente ancora aveva bisogno, e ne avrebbe avuto in futuro, ma lei non lo avrebbe mai incoraggiato a tornare sui suoi passi, dopo le parole sferzanti e categoriche con cui lo aveva licenziato....però ....se lui al suo ritorno avesse avuto modo di palesarsi, di dimostrarle ancora una volta il suo affetto e la sua vicinanza, avrebbe avuto davvero il coraggio di una contromossa decisiva, sarebbe stata in grado di sancire ufficialmente una definitiva separazione? No.
In realtà André già le mancava, non fosse stata la rabbia e quel gesto di strapparle di dosso la camicia, non fosse stato l' orrore di venirsi denudata corpo ed anima in brevi istanti di violenta colluttazione, sarebbe stato diverso.
Lei avrebbe dovuto parlargli come ad un essere umano non uno servo, uno schiavo, un essere senz' anima da cui ci si può liberare, come fosse stato un abito rotto da buttare via. Forse un dialogo fra loro ora avrebbe giovato, lui già era pentito e soffriva pene atroci. Perché aggiungere altra sofferenza?
Gliene avrebbe parlato certo, perché in cuor suo Oscar sapeva che avrebbe rivisto nuovamente André. Era la sua unica certezza. Mentre la sua mente vagava e si perdeva nel sole infuocato del tramonto e anelava la libertà di quei gabbiani in volo festanti nell' infinito cielo,il suo esser donna si rivelò attraverso il ricordo di un dolce calore imprigionato.
Ricaccio' via da sé quelle sensazioni imbarazzanti , col tempo tutto si sarebbe sistemato,ecco , ci voleva tempo , pazienza e volontà poi tutto sarebbe tornato come prima.....




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