E in mezzo scorre il fiume

di jakefan
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- Mikasa, perché ti importa tanto di me?
Capitolo 123




Il fumo bianco sale dal campo di battaglia: prima nasconde il Gigante che Avanza, e poi confonde Mikasa, che non vede più niente. La testa sta per esploderle. Basta, basta, vi prego, non ce la faccio più.
Il profilo delle montagne. Una casa. Una panchina...
- Mikasa, stai con me! Devi riprenderti!
È  la voce di Levi. Mikasa si aggrappa a quella voce che già in passato l'ha salvata, con parole dure, con un ordine preciso. Per un attimo il fumo nella sua mente si dirada: ricorda, ritorna, sa dove si trova. Mikasa Ackerman. Levi Ackerman. Anche loro sono immuni al fumo della bestia luminosa. Sono sul dorso di Falco e stanno volando verso la fine. Sono rimasti solo loro due, lei e questo Capitano che ha anche odiato, un tempo, eppure hanno così tanto in comune. Da adesso, anche il fatto di essere gli ultimi. E’ tutto troppo veloce, ora che è rientrata nel tempo, e troppo lento quando il mal di testa ritorna, così doloroso, perché un secondo è lungo come l'eternità quando stai male. Non ce la può fare. Potrebbe morire, andare in pezzi in quel preciso momento, è come se un dolore di mille anni fosse tutto concentrato in un punto nella sua tempia. Mikasa è così forte, più forte ora anche di un Levi spezzato, eppure non ce la fa. Tanto tempo fa ha promesso a qualcuno che non si sarebbe arresa mai più, ma adesso è troppo troppo troppo -
Deve fuggire, non ha altra scelta.
- Basta, basta, vi prego, non ce la faccio più! Voglio… tornare a- a casa..

E poi è tutto silenzio.
Mikasa è sulla sponda di un fiume nero, non sa bene se attraversarlo, se fermarsi, se andare via. L’acqua nera si fa luminosa, la chiama e Mikasa s’ immergerebbe volentieri. Dovrebbe farlo, l'acqua lava via tutto. Potrebbe lavare il suo dolore. Ma d'un tratto non è più acqua, è prima un fiume nebbioso non più nero, è luce opalescente che finalmente ottunde, attenua, sfuma. C'è un grande albero sullo sfondo, luci nel cielo, e il fiume è di sabbia, una sponda tranquilla, poi di nuovo acqua. Ecco, potrebbe entrarci. Potrebbe farlo.
Mikasa si lascia andare.









Buongiorno a tutti! Tanto tempo fa ho scritto un finale alternativo a una storia che mi aveva fatta arrabbiare. Qui è diverso, la storia è perfetta così. Ma non posso fare a meno di chiedermi, anche qui: e se... Se ci fosse una possibilità diversa? Magari c'è stata, e noi non lo sappiamo.
Non prometto di aggiornare regolarmente, ma di arrivare fino in fondo sì.
Se leggete e trovate interessante una possibilità diversa a partire da qui, fatemelo sapere con una recensione.
Baci dalla vecchia J, che dopo tanti anni ha ancora voglia di scrivere.





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