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di __Dreamer97
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IN LOVE WITH BOTH

“La bisessualità raddoppia le tue possibilità di un incontro il sabato sera.”

WOODY ALLEN

d 

 

 

 

 

            Se un mese prima gli avessero detto che durante le vacanze di Natale del suo settimo anno avrebbe fatto il grande passo, probabilmente Blair avrebbe riso loro in faccia. Per questo, mentre si dirigeva verso l’ufficio dei suoi, continuava a cercare di mantenere la calma e di fare respiri profondi, neanche stesse andando al patibolo. Tuttavia, sapeva di doverlo fare: aveva passato tutto il pomeriggio in camera sua insieme a tutti i suoi fratelli, che avevano deciso di sostenerlo e di aiutarlo. Nel pensare a loro, Blair sorrise: era grato ai suoi fratelli di averlo accettato subito e persino i più piccoli, Layla e Phobos, dall’alto dei loro tredici anni avevano capito. D’altronde, solo qualche anno prima, suo fratello maggiore aveva fatto coming out come ragazzo omosessuale ed era andato tutto bene.

“Mamma e papà ti vogliono bene e ti accetteranno sempre, ricordatelo.” Aveva detto Bel, ma Blair ancora non ne era convinto. Un conto era amare i ragazzi, ma entrambi? Di sicuro i suoi avrebbero storto il naso. Inoltre, non era un figlio biologico, per cui non sarebbe stato difficile per i suoi mandarlo via.

Si fermò finalmente davanti all’ufficio dei suoi genitori e, prendendo un respiro profondo per farsi coraggio, bussò alla porta, per poi aprirla subito dopo.

-Oh, Blair! Come mai sei qui a quest’ora? – sua madre Catalina lo accolse con un gran sorriso, distogliendo lo sguardo dal libro che stava leggendo, sdraiata comoda sul divanetto dello studio. Alla scrivania, invece, si trovava suo padre Jonathan, intento forse a compilare le scartoffie dell’orfanotrofio. Non appena anche l’uomo ebbe posato lo sguardo su di lui, il ragazzo sentì un brivido gelido corrergli lungo la schiena. Nel notare il suo tentennamento, la madre posò il libro sul tavolino in vetro lì a fianco.

- Qualcosa non va? – domandò la donna, mentre il marito, insospettitosi come lei, poggiava la penna sulla scrivania. Prendendo un po’ di coraggio, Blair scosse la testa.

- Mamma, papà… c’è una cosa che vorrei dirvi. – iniziò a dire, cercando di non far tremare la voce.

- Blair, ci stai spaventando. – commentò suo padre, ma il ragazzo scosse subito la testa.

- Non è niente di spaventoso, tranquilli. Volevo solamente dirvi che… ecco… - più cercava le parole adatte più quelle gli scivolavano dalla lingua. Ad una certa, Jonathan cominciò a perdere la pazienza.

- Per Merlino e i quattro fondatori, se non ti muovi a dire quello che devi –

- Sono bisessuale! – quelle due parole urlate ebbero il potere di mandare la stanza nel silenzio più assoluto. I suoi genitori ammutolirono di colpo e Blair deglutì, trattenendo il respiro nonostante avesse fatto il grande annuncio. Dopo qualche secondo sua madre, con sguardo glaciale, si alzò dal divano e cominciò a dirigersi verso di lui. A quel punto, Blair chiuse gli occhi, aspettandosi di essere colpito. Tuttavia, sentì le braccia della madre stringerlo.

- Razza di idiota, pensavo avessi combinato qualcosa di grave! Sei nostro figlio, ti ameremo sempre e comunque. – gli rispose Catalina e Balir non sapeva cosa dire. Solo quando sentì anche le braccia di suo padre avvolgerlo si lasciò andare alle lacrime, sollevato da tutta la situazione. Rimasero abbracciati per qualche minuto, prima di separarsi.

- Quindi… bisessuale… vuol dire che ti piacciono entrambi, giusto? – domandò suo padre e Blair, sentendosi in soggezione, annuì. Subito, sua madre schiaffeggiò il braccio del marito.

- Ti prego, risparmiati battute del tipo “di sicuro avrai più scelta” e simili. Ho già sopportato le tue battute sull’assenza di rischio di gravidanze con Bel, non posso sopportare altro. Blair, tesoro, sali di sopra, di sicuro i tuoi fratelli ti staranno aspettando per ricevere notizie. – a quelle parole, il ragazzo annuì e, dopo aver abbracciato ancora i suoi genitori, scappò di corsa in camera sua, dove sapeva avrebbe trovato il resto della famiglia. Mentre si dirigeva di sopra, continuava a sorridere: i suoi genitori lo avrebbero amato per sempre.





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