Il mio delitto e il mio castigo sei tu

di lmpaoli94
(/viewuser.php?uid=975081)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Che significava tutto questo? Perché Tommy Marlin, il mio ex amico, si trovava dinanzi a me?
Io credevo che fosse… morto.
Ma che sta succedendo?
< Laurel, che cosa… >
< Sei sorpreso, non è così? Perché non saluti il tuo vecchio amico? >
< Non avrei mai pensato che un giorno ti avrei ritrovato, Oliver > fece Tommy con tono acuto ma deciso < Se non ti conoscessi, direi che sei duro a morire. >
< Infatti è così > risposi di rimando < E tu? Che cosa mi dici? >
< La mia vita è stata interrotta in maniera molto brusca, è vero. Un incidente che mi poteva costare molto caro… Ma grazie alla scienza e alla genetica, sono riuscito a tornare in vita. >
< Ma tutto ciò non è possibile. >
< Nemmeno che tu potessi diventare un supereroe. Eppure è successo. >
< Ormai non lo sono più, Tommy. Sono una persona npormale. >
< Una persona che sta tentando di rubare la mia fidanzata… Perché sei tornato in questa vita? Ormai non ti appartiene più. >
< Ti sbagli, Tommy. Voglio rimediare ai mie sbagli e l’unico modo per farlo è che Laurel mi torni ad amare. >
< Ma lei non ti ama, Oliver. È questo il punto. >
Quelle parole disprezzanti cariche d’odio e di rancore mi scossero sempre più nel profondo.
Non credevo ancora possibile che Tommy, colui che ho sempre rispettato come amico e come persona, mi stesse togliendo il mio futuro felice.
< Tommy, ti prego. Cerchiamo di parlare. >
< Hai sbagliato a tornare in questa vita. Adesso vuoi pure parlare? Laurel ti ha fatto venire qua per farti capire le cose come stanno… Tu non puoi far più parte di questa vita. Anzi, non puoi più far parte di questo mondo. >
Mentre l’odio accecava sempre di più il mio migliore amico, la minaccia di morte diventava sempre più reale.
< Tommy, posa quella pistola e parliamo come due persone civili. >
< Io ho rischiato di morire per colpa tua, Oliver. Non posso sopportare il tuo ritorno! >
< Va bene, ma adesso calmati. Ti prego. >
< Non posso farlo! Tu vuoi portarmi via la mia felicità! >
Era fuori di sé dalla pazzia.
Io non avrei mai voluto questo. Volevo solo essere felice con la mia amata.
Laurel, che in tutto questo stava ridendo con ghigno malefico, non si azzardava ad avere voce in capitolo.
< Laurel, ti prego. D^ qualcosa anche tu. >
< Oliver, non saresti mai dovuto tornare. Mi hai fatto soffrire dopo che ti ho creduto morto, ma quando ho scoperto che mi avevi tradito con mia sorella, non potevo che sperare in una vendetta più lieta della tua morte.
Ma dopo che ti sei ripresentato a me dopo tutto questo tempo, la mia sorpresa e il mio rancore si sono riaccesi come due fuochi implacabili.
Non potevo sopportare di soffrire ancora, non dopo tutti questi anni. >
Con quelle parole, ho sancito che per me non c’era nessun futuro.
Laurel, l’unica donna che io avevo realmente amato, mi stava dando l’addio più doloroso che io avessi mai pensato di ricevere.
Mentre le lacrime continuavano a sgorgare dal mio viso, il dolore lancinante non poteva essere paragonabile come la morte.
Eppure, sotto la mia indole da uomo solitario, avevo un certo timore di morire.
< Laurel… acconsenti almeno ad un mio ultimo desiderio. >
< Non ci sono desideri in punto di morte. Solo preghiere. >
< Fai silenzio, Tommy > rispose piccata Laurel < Oliver deve parlare. >
Facendo un respiro profondo mentre continuavo a guardare la mia amata, la voglia di cambiare il presente era talmente grande che avrei avuto bisogno di gridare in tutto quel silenzio.
< Se dovesse succedere il peggio, ti prego di non dimenticarmi. Nel bene e nel male. >
sapendo bene che ormai il mio destino era segnato, ho chiuso gli occhi in attesa del mio giudizio.
< Hai finito, Laurel? >
Mentre Laurel aveva emanato un flebile suono come per dire “mi dispiace”, il rombo della mia morte lo schiocco della mia fine.
Un colpo sordo prima del silenzio.
L’ultimo mio castigo per aver amato la mia Laurel.
Il mio delitto efferato prima del giudizio reso.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=4024559