Che me ne faccio di una passeggiata? Quasi quasi vado a correre

di Quella Della Pasta
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(Titolo da Litoranea, di Elisa.)





 

A volte, il capitano Arthur Hastings si chiedeva se non fosse veramente sfortunato. Nel senso, maledetto da una qualche ira divina o macumba pagana, magari per via delle anime che durante i terribili anni della guerra era stato costretto a spedire al Creatore, o ancora, da tutti quegli imbroglioni – o così li aveva sempre reputati il capitano – che si erano ritrovati a sbarrare la strada a lui e monsieur Poirot durante le loro indagini.

Come quella da cui si era appena ritirato, più morto che vivo, appunto.

Un diamante scomparso in villeggiatura, l’ereditiera minacciata via lettera e con dei polli morti appesi alla finestra, niente che Hastings non avesse già affrontato e monsieur Poirot non avesse già portato a risoluzione.

Persino l’inseguimento del ladruncolo in spiaggia non era stato niente di nuovo, neanche quando erano scesi a rotta di collo giù dal molo per inseguire quel pazzoide sugli scogli dove si era andato a inerpicare. E Hastings, da gentiluomo ma soprattutto da buon amico (quale si era sempre comportato e ritenuto tale) qual era, era andato avanti al posto di Poirot, la cui zoppìa gli aveva impedito di saltare su quelle rocce come un grillo col suo elegante bastone da passeggio.

Il malfattore era stato catturato grazie alla prontezza dell’ispettore Japp, e del suo stratagemma di attivare all’improvviso le sirene portuali, spaventando il fuggiasco e facendolo cadere in acqua – ma Hastings non contava affatto di fare la stessa fine!

Quelle dannate sirene gli avevano fatto prendere uno spavento tale da farlo incespicare su quegli stramaledetti scogli, rimediare un bagno gelido fuori programma – e una gamba ingessata fino a nuovo avviso del dottore, per di più!

Sua moglie ne aveva riso di buon cuore, commentando che quegli scogli scivolosi le avevano fatto un gran favore, in fondo, tenendolo a bada per un po’ dagli inseguimenti e dalle pistole fumanti. E neppure il capitano Hastings avrebbe mai negato che quei pigri giorni di affetto matrimoniale e focolare domestico gli erano dispiaciuti…

…però, che diamine: Japp non rimediava neppure una sforacchiatura da proiettile vagante, miss Lemon pareva immune persino al raffreddore, e quanto a monsieur…be’, le celluline grigie di Poirot erano praticamente invulnerabile. Era un fatto noto a tutti.

Possibile che l’unico sfortunato dovesse essere sempre lui?!





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