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Anniversario
Sherry non era solita indossare abiti eleganti, ma questo non toglieva nulla alla sua femminilità.
Anzi, possedeva una bellezza talmente naturale e disarmante che bastava
davvero poco a renderla un miraggio inarrivabile e una creatura divina
impossibile da piegare al proprio volere.
Sherry incarnava nei suoi occhi verdi, nei suoi capelli biondi e nel
suo fisico slanciato la figura di una donna forte e indipendente, una
rarità che attirava le attenzioni di diversi spasimanti su di
sé ma che, al contempo, incuteva anche un certo timore – o
forse era meglio dire timore reverenziale.
Poi nella sua vita rigida e spigolosa era arrivato Bruno e Sherry si era ritrovata a mettere in discussione tutto quanto.
Bruno era… Era un disastro!
Era impacciato, goffo, spesso e volentieri si perdeva in un bicchiere
d'acqua, eppure Sherry non aveva potuto fare a meno di innamorarsi di
lui.
Perché Bruno era anche gentile, buono, sempre pronto ad aiutare
chi si trovava in difficoltà – ed era anche intelligente.
E più di ogni altra cosa: Bruno non la temeva. Semplicemente, la amava.
Quella sera avevano in programma di partecipare a un'importante serata:
era il loro primo anniversario e Bruno, tra un impaccio e l'altro, era
riuscito a organizzare la serata perfetta.
Sherry non sapeva che cosa aspettarsi, era solo a conoscenza di quanto
rinomato fosse il ristorante dove Bruno era riuscito miracolosamente a
prenotare un tavolo per le otto e per questo aveva deciso, almeno per
una volta nella vita, di indossare un abito fuori dal comune e che la facesse brillare più della luna.
L'unica cosa che le dava da pensare era la profonda scollatura sulla
schiena e, anche se molto meno pronunciata, quella che metteva in
risalto il suo seno prosperoso.
Forse era troppo…
«Sei bellissima.»
Sherry si voltò in direzione di quella voce adorante.
Bruno aveva da poco terminato di vestirsi e il completo nero che indossava gli donava veramente tanto.
Era tutto così nuovo per entrambi…
«Non pensi che questo vestito sia troppo esagerato?» domandò Sherry mentre si torturava una ciocca di capelli con fare agitato.
«Assolutamente no!» rispose Bruno, sorridendo poi dolcemente.
«Sei bellissima, davvero» proseguì, porgendole il braccio. «Vogliamo andare?»
Sherry non poté fare a meno di sorridere, stringendosi a lui.
«Sì, andiamo.»
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