PENULTIMO CAPITOLO!
Il titolo cita un episodio di Sailor Moon.
Ringrazio:
Xluciadom: Ehi! Ferma, se mi uccidi, dopo non posso più
aggiornare! Aspetta che abbia almeno finito la fic, poi ne riparliamo!
XMymoon96: Beh, non mi sembra che si somiglino molto, hanno gli occhi
ed i capelli di colore diverso, l'unica somiglianza è che
sono
entrambe molto belle. Per il finale...adoro finire i capitoli nel
momento culminante!
XNicoranus83: Sublime? Oddio...adesso mi commuovo...l'ho detto e lo
ripeto, sei un tesoro, ed aggiungo che così mi lusinghi!
XCrybaby: Sono felice che ti sia piaciuto, qui ci sarà
l'ultima comparsa del tuo black preferito.
Xharua_96: Grazie, ero certo che avresti voluto che si uccidessero a
vicenda, poi Seiya e Atena arrivavano, li vedevano morti e morivano
d'infarto, sono certo che lo avresti gradito, ma bisogna lasciare la
loro parte anche ai personaggi che non piacciono troppo. Ma tanto per
curiosità, cosa ti hanno fatto Mamoru ed Usagi per odiarli a
tal
punto? Esistere?(Seiya lo capisco, è un super raccomandato,
ma
almeno è simpatico.) E poi adesso anche tu ti metti a
lusingarmi...
Uniti si vince
Il gruppo di eroi arrivò alla sua destinazione, ma ormai era
tardi: Usagi e Mamoru giacevano a terra, sconfitti.
Le guerriere ed i cavalieri invocarono i loro nomi, correndogli
incontro; solo Kanon, Atena ed i black mantennero la calma.
"E così siete arrivati!" - disse una voce.
Tutti alzarono lo sguardo e videro Sailor Dark Hole.
"Ah ah ah! Non sapete che resistenza hanno opposto! Non immaginate
nemmeno come il ragazzo abbia lottato disperatamente per
cercare di
fermarmi e salvare la ragazza! Ed anche lei si è battuta con
coraggio! Che resistenza vana!"
Tutti gli occhi dei presenti la fissarono truci, a parte Atena ed
Hotaru, che appoggiarono le loro mani sulle fronti dei ragazzi.
"Ah ah...cosa?"
I due, dopo pochi secondi, riaprirono gli occhi.
"Ragazze...Mamoru!"
Sailor Moon si alzò alla massima velocità
consentita e si gettò tra le braccia dell'amato.
"Queste scene mi danno il voltastomaco." - disse la guerriera oscura.
I due ragazzi si rialzarono, e si accorsero subito dei cavalieri neri.
"Fermi! Sono con noi!" - si affrettò a spiegare Seiya.
"Cosa? Davvero?"
"A dopo i discorsi." - disse Black Leo - "Uccidiamola, prima!"
"Voi...come avete osato tradirmi?"
"Tu piuttosto come hai osato usarci! Il Maestro ha fatto leva sulle
nostre emozioni, e tu ci hai usati come schiavi!" - ribatté
Black Virgo.
"Andiamo, non siate ridicoli...io posso donarvi il mondo...potrete
dominare su questo pianeta se mi aiuterete a conquistare
l'Universo...non c'è nulla che desideriate?"
I tre strinsero i denti.
"Black Sagittar, tu non vuoi riabbracciare la tua famiglia? E tu, Black
Leo, non desideri riavere indietro i tuoi compagni? Ed infine tu, Black
Virgo, non desideri avere una ragazza tutta per te?"
I tre ragazzi fissarono truci la donna.
"Io credevo di poter riavere indietro chi amavo, ma mi sbagliavo: chi
muore non può più tornare, l'unico modo per
rivederli
è raggiungerli...ed è ciò che
farò non
appena sarai caduta!"
"Giuste le prime cose che hai detto, sbagliata l'ultima."
"Taci, strega! Quando ti avremo uccisa Atena libererà le
nostre
anime dal vincolo ed allora raggiungeremo la pace eterna!"
"Anche voi siete d'accordo?"
"Io non appena raggiungerò l'aldilà, sempre che
mi sia
concesso di incontrarli, chiederò perdono ai miei amici per
non
averli saputi proteggere!"
"Quanto a me...lei ama già un'altra persona, e l'unica cosa
importante per me è che sia felice!"
I tre black saints si unirono.
"Ti uccideremo, anche per Black Scorpio!"
"E loro non sono soli!"
Seiya si mise al loro fianco.
"Dovrai batterti contro tutti noi! Siamo venti contro una, cosa credi
di poter fare, eh?"
"Io non sono sola, guarda!"
La donna alzò lo scettro ed i presenti poterono scorgere
qualcosa che si muoveva al suo interno.
"Le anime dei cavalieri neri!" - capì Black Sagittar.
"Sì, le ho acquisite non appena sono morti, ed ho anche il
loro supporto!"
"Anche lo spirito del nostro amico è lì, e lo
libereremo!" - dichiararono i tre.
"Cavalieri, a me! Attacco combinato! Fulmine di Pegasus!"
"Ali della fenice!"
"Colpo segreto del drago nascente!"
"Polvere di diamanti!"
"Nebulosa di Andromeda!"
I cinque colpi partirono alla velocità della luce contro la
donna, ma lei disegnò un cerchio con lo scettro ed essi
vennero
risucchiati.
"Pazzesco...ha una potenza incredibile!" - ammise perfino il grande
Ikki.
"I buchi neri risucchiano...ma poi buttano fuori!"
Dallo scettro uscì un raggio luminoso racchiudente la forza
di
tutti i colpi; a quella vista ognuno si avvicinò alle
persone
più care: Mamoru, Makoto e le altre inner fecero da scudo ad Usagi,
Setsuna e
Black Sagittar si pararono davanti ad Hotaru, Haruka e Michiru si
misero fianco a fianco, Seiya, Shiryu e Kanon difesero Saori, Ikki si
mise
davanti a Shun, che a sua avvolta avvolse Ami con la catena, Hyoga e
Black Virgo aiutarono Minako, Black Leo difese Rei.
I guerrieri attesero il colpo, che però non
arrivò mai
perché fu fermato da qualcosa: alcune armature dorate che
levitavano a mezz'aria.
"Le armature d'oro sono qui! Ma come hanno fatto ad arrivare?" - chiese
Seiya.
"L'unione." - spiegò Black Sagittar.
"Cosa?"
"I varchi dimensionali si possono aprire anche con la forza delle
emozioni. Anche se i nostri corpi sono lontani, i nostri cuori sono
vicini."
"Ma quelle armature le indossavano i cavalieri d'oro! Come fanno ad
essere qui?" - chiese Sailor Dark Hole.
Fu Saori a rispondere:
"Le clothes hanno volontà propria. Avrai plagiato i
cavalieri,
ma non loro. E sento che i gold stanno facendo di tutto per liberarsi,
non potrai contare su di loro in questa battaglia!"
Le armature di Andromeda e della Fenice si staccarono dai corpi dei
cavalieri, e vennero sostituite con le corazze dorate.
"Shun della Vergine!" - disse il più giovane dopo aver
indossato l'armatura.
"Ikki del Leone!" - disse il più anziano.
"Non valete lo stesso niente!"
"Hai davanti a te ben sei cavalieri d'oro, non ci fermerai facilmente!"
- la sfidò Seiya.
"Taci!"
Delle scariche di energia avvolsero tutti i guerrieri con enorme forza.
"Morite tutti insieme! Anzi, Sailor Moon, tu sarai l'ultima a cadere!"
"Dobbiamo colpirla!" - gridò Seiya ai suoi compagni.
I cavalieri, sia dorati che neri, strinsero i denti ed i due armati di
arco incoccarono una freccia senza far caso alle scariche.
"Che cosa? Come fate..."
Due dei tre guerrieri oscuri inviarono parte del loro cosmo per
sostenere il loro compagno più anziano.
"Freccia nera!" - gridò Black Sagittar.
La freccia partì alla velocità della luce e
raggiunse la
gemma in cui erano imprigionati gli spiriti dei cavalieri neri caduti,
incrinandola.
"Cavalieri neri, voi avete osato tradirmi! Chi cadrà per
primo? Sarà...Black Virgo!"
Un raggio nero partì verso il ragazzo, che si rese subito
conto
che sarebbe stato colpito, ma con sua grande sorpresa il colpo venne
fermato da un'altra armatura appena accorsa sul posto: la corazza aveva
la forma di uno scorpione nero.
"L'armatura di Black Scorpio! Il suo spirito è vivo e l'ha
inviata qui!"
Il ragazzo ne fu veramente commosso: benché morto, il suo
compagno lo aveva protetto.
"Erano millenni che non ricevevo un gesto di amicizia...è
una
sensazione meravigliosa...ora non sono più solo!" -
pensò
il giovane.
"Sono liberi?" - si chiese la donna.
I cavalieri di Atena sentirono sempre più energia, segno che
qualcun altro si sarebbe unito alla battaglia.
"Sento gli spiriti dei cavalieri caduti!" - gridò Seiya.
"E anche il cosmo del mio maestro! E Shunrei sta pregando
perché vinciamo!" - fece Shiryu.
In quel momento altre forze benefiche avvolsero tutti i presenti:
Marin, Shaina, Jabu e gli altri avevano inviato il loro cosmo per
sostenerli.
"Oramai siamo invincibili!"
Le guerriere sailor richiamarono tutti i loro poteri: sulla fronte di
ognuna di loro comparve il simbolo del pianeta guardiano, mentre gli
abiti di Usagi cambiarono per fare spazio a quelli di Serenity.
"Vi fermerò!" - gridò la loro avversaria, ma gli
spiriti dei cavalieri oscuri appena liberati la circondarono.
"Ci hai usati!" - gridarono in coro.
La donna li spazzò via in un istante, ma dovette far fronte
alla
lucentezza del potere di tutti i suoi avversari, ben più
luminoso del Sole.
Tra le mani di principe e principessa si formarono rispettivamente il
Cristallo d'Oro ed il Cristallo d'Argento, ma Serenity venne fermata
immediatamente dal suo fidanzato.
"Non lo fare! Ti costerà troppa energia!"
"Devo usarlo. Se non lo farò non avremo alcuna
possibilità di vincere."
"No! Rischierai la vita così!"
A queste parole chiunque non conoscesse a fondo i poteri del Cristallo
rimase di stucco.
"Che cosa? No, ferma, non farlo!" - gridò Seiya.
Serenity guardò tutti ad uno ad uno con i
bellissimi occhi azzurri, poi si concentrò su Mamoru.
"Ho preso la mia decisione. Non possiamo convincerla a fermarsi, quindi
non abbiamo altra scelta che distruggerla. E l'unico modo per farlo
è ricorrere ai nostri poteri congiunti."
"Vuoi usare il Cristallo d'Argento? Fa pure se lo vuoi, tanto non
basterà, io ho in me la forza di un intero buco nero!"
"Loro non sono soli nella loro lotta! Ci siamo anche noi!" -
gridò Rei a nome di tutte le guerriere.
"E noi!" - si unì Seiya.
"Ed anche i cavalieri neri! Le Tenebre oggi combatteranno al fianco
della Luce per distruggere il Male!" - annunciò Black Virgo.
Tutti i presenti furono avvolti da un alone, mentre i simboli sulle
fronti delle ragazze brillarono ed alle spalle dei cavalieri apparvero
le sagome delle loro costellazioni.
"ORA!" - gridarono tutti insieme.
"Potere del Cristallo d'Argento!"
"Potere del Cristallo d'Oro!"
"Potere di Mercurio!"
"Potere di Venere!"
"Potere di Marte!"
"Potere di Giove!"
"Potere di Saturno!"
"Potere di Urano!"
"Potere di Nettuno!"
"Potere di Plutone!"
"Fulmine di Pegasus!"
"Colpo dei centro draghi nascenti!"
"Per il Sacro Acquarius!"
"Nebulosa di Andromeda!"
"Ali della Fenice!"
"Esplosione galattica!"
"Fulmine nero!"
"Lamento infernale!"
"Ruggito delle tenebre!"
Tutti i guerrieri scatenarono il loro massimo potere, aiutandosi grazie
ai loro amici; perfino le armature nere, richiamate dagli spiriti dei
guerrieri caduti, intenzionati a vendicarsi prima fra tutti di chi li
aveva usati come schiavi e sacrificati, accorsero per dare supporto.
Sailor Dark Hole cominciò a risucchiare l'energia che le
veniva scagliata contro.
"State solo sprecando tempo ed energia! Non servirà a
niente, siete troppo deboli!"
Una sola sfera oscura bastò a ridurre in briciole le corazze
nere, già indebolite di loro, ma un istante dopo, con grande
sorpresa della donna, la luce cominciò ad aumentare
a
dismisura, al punto che non riuscì più a
contenerla.
La bellissima pelle della guerriera cominciò a riempirsi di
rughe, e
poi raggrinzì, finché non cominciò a
squarciarsi:
l'energia inglobata era troppa.
"No! Basta! Vi prego! Fermatevi!" - supplicò, ma tutti
furono
sordi alle sue suppliche; solo Usagi ebbe un attimo di esitazione.
"Vi prego! Abbiate pietà! Me ne andrò e non
farò più ritorno! Vi prego!"
Una lacrima scese lungo il volto della principessa della Luna, che
cominciò a fermarsi.
"Usagi! Non lo fare!" - le gridò Mamoru - "Dobbiamo
ucciderla!"
"M...ma lei..."
"Non farti ingannare!" - le gridarono le amiche - "La dobbiamo
sconfiggere! Ha già detto che non si fermerà mai!
Ricordi?"
L'attimo di esitazione della principessa fece pendere l'ago
della bilancia in favore di Sailor Dark Hole, che cominciò
ad
investire tutti i presenti con violente scariche di energia.
"Sei solo una stupida! Ora morirai!"
Usagi cadde in ginocchio, ma non si arrese, comprendendo che doveva
distruggerla una volta per tutte: doveva farlo per le persone a lei
care, e anche per i cavalieri neri, usati e soggiogati...doveva
farlo per la salvezza dell'Universo intero, che altrimenti sarebbe
sprofondato in una guerra eterna.
"POTERE DEL CRISTALLO D'ARGENTO!!!" - gridò di nuovo con
tutto il fiato che aveva il gola.
L'ondata di luce fu più intensa di prima, al punto tale che
nemmeno Sailor Dark Hole riuscì a risucchiarla: il corpo
della
donna andò lentamente in pezzi mentre lei urlava per il
dolore,
lanciando grida che fecero rabbrividire tutti i guerrieri.
La luce attraversò perfino la dimensione, aprendo uno
squarcio
in essa, dal quale tutti fuggirono prima che l'intero piano di
esistenza collassasse su se stesso.
I guerrieri varcarono il portale aperto e tornarono nella loro
dimensione.
"Siamo...salvi..." - ansimò Usagi.
Le ragazze, sfinite, rischiarono di cadere a terra.
"Sì...abbiamo...vinto...ce l'abbiamo fatta
ragazzi...ragazzi!"
I tre cavalieri neri giacevano a terra con le corazze ridotte
in briciole.
Tutti andarono subito ad aiutarli.
"No! Non potete morire, non anche voi, quanto sangue dev'essere
versato?" - chiese Usagi piangendo - "Perché avete usato voi
tutte le vostre forze?"
Black Leo guardò Usagi, poi Saori.
"Perché voi non dovevate stancarvi...abbiamo un favore da
chiedervi...principessa...Atena...vi preghiamo...spezzate il giuramento
di Hades...noi non vogliamo più continuare a rinascere e
combattere, combattere queste maledette guerre, e non vogliamo
più usare i corpi di ragazzi innocenti...soggiogare le loro
anime...potete spezzare il
vincolo?"
Saori si avvicinò.
"Avrò bisogno dell'aiuto di tutti i cavalieri."
"Ma se voi morirete che ne sarà dei ragazzi che avete
posseduto?
Non è giusto che loro muoiano!" - obiettò Usagi.
"Loro sono condannati, oramai...noi condividiamo lo stesso destino...se
il corpo muore, l'anima del cavaliere si reincarna, mentre quella del
ragazzo raggiunge l'aldilà..."
"Li riporterò tutti in vita!"
A quelle parole Mamoru scattò in avanti, visibilmente
spaventato.
"NO! Te lo proibisco! Hai già usato moltissime energie nel
combattimento, se..."
"Mamoru...non posso stare con le loro vite sulla coscienza!"
"Tu non hai fatto niente!"
"Infatti! Ma posso ancora fare! Io li posso...anzi, devo aiutare!"
"E allora ti daremo le ultime tracce del nostro cosmo." - disse Black
Virgo.
"Che cosa?"
"Tutti voi, date parte dei vostri poteri a quella ragazza."
Le armature d'oro brillarono ancora, segno che avrebbero aiutato ancora
gli eroi con il loro potere.
Tra le mani di Serenity si formò ancora il Cristallo, mentre
lo
scettro di Atena brillò ancora; tutti, armature comprese,
dettero il loro contributo, e si sentirono circondare dai cosmi amici
dei cavalieri d'oro che, ora rinsaviti, stavano facendo del loro meglio
per aiutare i compagni.
Una luce accecante avvolse i presenti, e quando essa si spense davanti
a loro comparvero quattro spiriti: le anime dei guerrieri caduti.
I quattro cavalieri, vestiti non più con armature
nere, sorrisero agli eroi.
"Avete vinto. Bravi. Avete tutti dimostrato di essere dei veri eroi." -
disse il primo.
"Il Maestro Supremo è finalmente sconfitto, ed il giuramento
è rotto. Ora siamo liberi." - disse il terzo.
"Ora che siamo morti le nostre anime di guerrieri raggiungeranno l'Ade
e finalmente potremo riposare in pace." - aggiunse il secondo.
Usagi fu felice, ma poi notò i corpi dei ragazzi; erano
feriti ed ansimanti, seppur ancora vivi.
La ragazza si avvicinò a loro, ed una magnifica
luce li
illuminò tutti, curando le loro ferite; il respiro dei
ragazzi
si fece normale, poi altri raggi di luce partirono in tutte le
direzioni per raggiungere gli altri guerrieri morti.
"Il Cristallo d'Argento gli ha ridonato la vita, richiamando le loro
anime." - spiegò la ragazza.
I tre ragazzi furono avvolti da una luce ed i loro corpi
ritornarono nella loro terra natale, dove avrebbero potuto restare
insieme alle loro famiglie; Usagi e le inner non poterono fare a meno
di ricordare la loro prima battaglia finale, dove erano cadute una ad
una per poi ritornare in vita grazie ai poteri del Cristallo; la stessa
cosa era successa ai cavalieri.
I quattro spiriti fecero un inchino.
"Mamoru, proteggi la donna che ami con tutto te stesso; vivete insieme
e sposatevi, siate felici!"
"Minako, non ti dimenticherò mai. Hyoga..." - aggiunse poi
quasi con
tono di comando - "...riempila di amore e di attenzioni,
perché se
le merita."
Subito dopo si rivolse alla ragazza, che finalmente lo guardava felice.
"Non dimenticherò il tuo sorriso."
Lo spirito di Black Leo si mise davanti ad Ikki.
"Grazie anche a te ho recuperato i miei ricordi. Sei un cavaliere
valoroso, e sono certo che continuerai ad esserlo! E tu Rei, sei stata
tu a liberarmi definitivamente dal giogo, ti devo tutto."
"Oh, è stata una sciocchezza!" - rispose la ragazza
arrossendo.
L'ultimo spirito cercò di abbracciare Hotaru, ma era
incorporeo e
non ci riuscì, così si limitò a
guardarla
dolcemente.
"Rimani dolce e combattiva come sei. Diventerai una ragazza
meravigliosa, in tutti i sensi."
I quattro spiriti si voltarono su Usagi ed Atena, e le ringraziarono a
capo chino.
"Addio. E grazie di tutto."
Gli spiriti sparirono, abbandonando il mondo terreno e raggiungendo
l'aldilà.
"Ce l'abbiamo fatta di nuovo." - disse Usagi, sfinita, appoggiandosi
alla spalla del suo fidanzato.
"Grazie anche a noi...ah!"
"Seiya, tutto bene?" - chiese Haruka.
Il bronze cadde a terra.
"Non vi abbiamo detto che abbiamo donato quasi tutte le nostre forze
per aiutare Usagi, in modo da evitare che non si stancasse troppo..."
Gli altri cavalieri barcollarono, per poi crollare a terra;
le sailors cominciarono a chiamare i loro nomi, ma fu tutto inutile.
Forse può essere sembrato un po' eccessivo che siano stati
resuscitati tutti, ma mi piacciono molto i lieto fine. Se vi chiedete
perché Usagi non ha rotto la maledizione di Black Scorpio
col
cristallo, ricordate le parole che ha detto:"Solo io posso liberarlo
dal suo tormento senza ucciderlo." Era solo per mettere in chiaro le
cose.
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