Nascosto in un angolo, con l'anima in fiamme,
ti ho visto appassire all'orizzonte:
alla stregua di un fugace tramonto autunnale,
sei svanito tra le pieghe della vita,
in un istante che non so se ricorderai nemmeno;
ponti fragili le parole che non ci diciamo,
il vento sussurra qualcosa di nostalgico,
impastato delle canzoni vivaci delle cicale.
Se penso a te, il mondo si riduce a polvere,
nel frattempo ti rincorro,
eppure non mi muovo di un solo passo;
mi manca il calore del tuo sguardo su di me,
mi manca il futuro mai esistito che amaramente
ho sepolto sotto le fibre del mio cuore stanco.
Nonostante sia troppo tardi,
ancora mi illudo di trovarti lì,
dove i giorni non conoscono fine,
nelle tiepide coincidenze in cui riecheggi;
dove sta scritto che non possiamo amarci?
Per quale motivo, per un briciolo di atarassia,
devo costringermi a dimenticarti?
Anche oggi non sono riuscito a trovarti,
anche oggi le nostre strade si separano per sempre.
|