Shadows Of Gaia

di ArrowVI
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Capitolo 14-7: Nuova Chance


Quando Andrew raggiunse la sua stanza, rimase appoggiato per alcuni interminabili minuti sulla porta a fissare il soffitto sopra alla sua testa. Se non fosse stato per il ticchettio dell'orologio a pendolo nell'angolo della sua stanza, sarebbe stato immerso in profondo silenzio.

Si toccò la faccia con una mano, non sapendo se volesse urlare dalla rabbia o dalla disperazione. Non aveva mai reagito in quel modo, specialmente non davanti a qualcun altro. In una situazione normale sarebbe riuscito tranquillamente a controllarsi, ma sapeva perfettamente anche lui che perdesse la testa ogni volta che Lilith era coinvolta in qualcosa.


Forse Xernes non aveva torto nel dire che avesse perso la testa.
Dopo essersi finalmente rilassato, Andrew decise di farsi una rapida doccia fredda per schiarirsi la mente.


Non appena uscì dal bagno con addosso solamente un asciugamano, rimase sorpreso di vedere che qualcuno, a sua insaputa, si fosse introdotto nella sua stanza.
Quella figura era intenta a osservare la collezione di storie provenienti da Mistral che aveva dentro una piccola libreria dall'altro lato della stanza

<< Cosa ci fai nella mia stanza, Sarah? >>
Le domandò Andromeda, leggermente infastidito da quella visita inaspettata.

Sarah non lo degnò neanche di uno sguardo, piuttosto preferì continuare a leggere i titoli dei vari libri che Andrew aveva ottenuto durante i suoi viaggi.


<< Non sapevo ti piacessero leggende e storie popolari di Mistral, Andrew. >>
Disse la ragazza, prendendo poi uno dei tanti libri e leggendone il titolo.


"Lo Spadaccino e la Nube Nera..."


<< Susanoo è uno Spirito di Mistral. >>
Disse il soldato, dirigendosi verso il suo guardaroba e prendendo un paio di vestiti nuovi.

<< All'inizio non avevo interesse su quel genere di cose, ma volevo sapere il più possibile di quello Spirito prima di stringere un contratto, quindi ho preso qualunque cosa che fosse connessa a lui e che potesse tornare utile. >>
Continuò, mentre cominciò poi a cambiarsi come se nulla fosse.


<< Uno spreco di tempo, se vuoi il mio parere. Non siete neanche lontanamente compatibili. >>
Sospirò Sarah, appoggiando il libro al suo posto e poi voltandosi finalmente verso Andrew, che nel mentre aveva finito di cambiarsi.

Andromeda le rispose rapidamente che non avesse bisogno del suo parere, quindi le chiese ben presto quale fosse il motivo dietro alla sua visita.
Sarah gli spiegò che fosse li per assicurarsi che stesse bene, e gli ricordò anche di andare a fare visita al padre, successivamente, perché avesse delle domande da fargli.

Andrew sbuffò davanti alle parole della sua compagna: "Non mi serve tu mi faccia da babysitter." le disse; "Sto bene."



Sarah fissò il suo collega con uno sguardo dubbioso, ma decise di non punzecchiarlo più del dovuto. Il suo compito era accertarsi che fosse tutto normale, non di fargli da strizzacervelli.
Inoltre, sembrava essere tornato al suo classico modo di fare scontroso. Per ora, questo era tutto quello che le serviva.


Quando Sarah lasciò la stanza del suo compagno, cominciò a dirigersi lentamente verso gli uffici del padre ma fu proprio in quel momento che la sua radio personale cominciò a parlare.
Sorpresa, e riconoscendo la voce, Sarah rispose rapidamente alla chiamata, confusa dal fatto che ci fosse stato lui dall'altro lato.


<< Come posso aiutarti, Ark? >>
Domandò la donna, senza smettere di camminare.

Dall'altro lato, Sarah sentì una voce preoccupata che la colse alla sprovvista.

"La situazione è cambiata, Sarah."



"Potrei essere in grado di venire ad Avalon."




Sarah non riuscì a credere a quelle parole. Si bloccò nel mezzo di quel corridoio, stringendo la radio che teneva in mano, un po' per felicità e un po' per preoccupazione.

<< Seriamente!? Quando? >>
Esclamò, incredula.

<< Che succede? >>
Domandò subito dopo al suo collega.

"Purtroppo non posso darti ancora tutti i dettagli. Dovrei però riuscire ad arrivare entro due giorni, spero non sia troppo tardi."
Rispose Ark.
Sarah non poté evitare di concordare con quella sua speranza.


"Riguardo a cosa è successo... Cosa sapete riguardo d un certo Dottor Wilhelm Arus?"
Quel nome non suonò nuovo, per Sarah, ma per qualche motivo non riuscì a ricordare dove lo avesse già sentito.
Dopo aver dato una risposta negativa al suo compagno, lo sentì sospirare.
Fu in quel momento che le domandò se potesse parlare con suo padre di questa faccenda.



Quando Sarah raggiunse gli uffici del padre, fu lui a proseguire la discussione con Ark Weiss.
Dopo aver messo il vivavoce alla radio, l'appoggiò sulla scrivania del suo ufficio.


<< Dottor Wilhelm Arus... Ricordo quel nome. >>
Disse Xernes Ravier, non riuscendo però a comprendere per quale motivo quel pazzoide fosse improvvisamente diventato importante.

"Ho fatto alcune scoperte... A dir poco preoccupanti, mio caro Xernes. E ho paura che abbiano a che fare anche con voi, in più di un modo."
Quelle parole attirarono l'attenzione di Xernes, che continuò ad ascoltare in silenzio aspettando ulteriori spiegazioni.

"Quell'uomo è entrato in contatto con Lucifer, a Mistral, prima di sparire nel nulla."
Xernes e Sarah non riuscirono a credere alle parole di Ark.

<< Per quale motivo? >>
Domandò all'uomo, ma Ark non fu in grado di dar loro una risposta. I motivi dietro quell'incontro erano oscuri anche a loro... Ciononostante, il problema ancora più grande doveva ancora venire a galla.

"Non è tutto. In base alle nostre ricerche, Dr. Arus è entrato in contratto con un certo gruppo criminale a cui sto dando la caccia da anni, ormai... Jormungandr. "
Sarah riconobbe subito quel nome.

<< Tsk, quel gruppo criminale di Asgard...! >>
Ringhiò.

"Ho continuato a dar loro la caccia per anni, da quando si sono introdotti in Savia, ma non sono mai riuscito a raggiungerli... Sono sempre stati un passo avanti a me. Quell'uomo potrebbe avere informazioni importanti, ma prima che potessi arrestarlo è scappato con una nave diretta ad Avalon. "
Quelle parole attirarono l'attenzione del Gran Generale.

<< E' diretto da noi? >>
Domandò, incuriosito.

" Si. E ho bisogno di catturarlo. Quindi che ne dice di fare un accordo, Generale? "
Domandò Ark, facendo la sua proposta.

" Voi mi aiutate a trovare Dr. Arus, io vi aiuto in qualunque problema voi abbiate. Che ne dice? "
Propose l'uomo.


Xernes non poté fare a meno di sfruttare la situazione a suo vantaggio.

<< A una condizione. >>
Aggiunse.

<< Saremo noi a tenerlo sotto custodia. >>
Disse.


Per qualche minuto Ark non rispose nulla, poi però si sentì un grosso sospiro.

" D'accordo. Come preferite. L'importante è che io abbia il permesso d'interrogarlo. "

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Fine del capitolo 14-7, grazie di avermi seguito e alla prossima!
Perdonate il ritardo, avevo il Covid e non riuscivo neanche a guardare lo schermo :P





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