Scala musicale

di angeclear97
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Scala musicale
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Doran è impazzito, non si controlla più.

Recupera la pistola che ha sempre tenuto nel primo cassetto del comodino – quello perennemente chiuso a chiave – e nel cuore della notte esce dalla sua camera, percorrendo nel silenzio più assoluto il lungo corridoio al primo piano.

Mira alla fronte di suo padre nel momento in cui entra nella camera da letto dei genitori, il passo agile e felpato come quello di una lince sulle tracce della sua indifesa e ignara preda – e in effetti i suoi genitori sono sia indifesi dinanzi l'arma da fuoco che ignari, visto che dormono beati come se le loro vite non stessero per cessare in un futuro non poi tanto prossimo.

Fa partire un colpo e suo padre si ritrova con un buco in fronte senza neanche accorgersene – nel sonno si era coricato poche ore addietro e sempre nel sonno ora la sua anima si ritrova a vagare in cimiteri sperduti, cupi e freddi come l'inferno – in un concerto di cervella e sangue meravigliosamente raccapricciante.

Solamente le urla di sua madre lo ridestano da quello spettacolo grottesco, facendogli realizzare che il suo personale inno alla morte non è ancora terminato.

La guarda con occhi vuoti e aridi di sentimenti, mentre lei piange e trema e lo implora di non premere nuovamente il grilletto.

Si avvicina di qualche passo, fa il giro del letto e prima che sua madre possa implorarlo per l'ennesima volta, spara.

Doran ora sorride.




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