Ci hanno detto di stare in disparte
e abbassare la voce,
mescolare le carte
e scappare veloce,
di trovare un rifugio
e provare a dormire.
Ma vedo silenzi
e tocco parole
troppo ingombranti
per stare da sole
e consumo gli avanzi
di pensieri stanchi
che vagano nella mente
avanti e indietro come granchi.
Il sole ci sveglia
e riprendiamo a marciare,
a mettere in ordine,
ad indagare
quello che nessuno
ha il coraggio di dire
e in una nuvola nera
provano a far sparire.
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