Silenzi

di Angel_lilac
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Sono una creatura insignificante e non ho niente da dire.

Eppure, ogni volta che sbatto le palpebre

portano con sé lacrime così calde sulla pelle

che non possono essere infeconde 

e le loro parole sono battiti disomogenei 

che rimbombano nel petto, nelle tempie e bisbigliano nelle orecchie, 

diventano rumore assordante, che all’esterno tace.

 

Ed io, unica spettatrice inerme 

assaporo il sale che è forma estrema della mia voce

Soffocata e mortificata, 

che ha dimenticato

come esibirsi nella sua concretizzazione più pura.

 

E muto il verbo, precipita il pensiero.





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