A
A - Artificio
E vedo i tuoi occhi
riflettere le luci confuse dei fuochi d’artificio, lucidi e
gonfi di emozioni, come un gattino nato da poco che per la prima volta
apre gli occhi e vede il mondo. Niente ti può raggiungere in
alcun modo in questo momento, sei talmente rapita dai giochi colorati
da brillare a tua volta di uno splendore che nessuno potrebbe
comprendere appieno, e che forse tu stessa faticherai a rielaborare
domani. I tuoi capelli che scivolano morbidi lungo i lati del tuo viso,
in boccoli biondi e disordinati, le tue guance pallide nonostante il
freddo, le labbra a malapena dischiuse e screpolate, sembri una bambola
sorpresa.
Non sei mai stata bella, con tutti i tuoi difetti e le
piccole imperfezioni. Il naso leggermente
all’ingiù, gli occhi troppo grandi e
quell’incisivo leggermente inclinato rispetto agli altri
denti… Sei sempre stata un po’ sbadata, ma forse
è anche questa la tua meraviglia: riesci a sorprenderti per
quello che gli altri non vedono nemmeno più. Un fiore
calpestato, un sassolino calciato, un cane che vaga senza guinzaglio e
che ha perso di vista il padrone. Noti queste piccole cose e sgrani gli
occhi, sconvolta dal fatto che nessuno faccia qualcosa in proposito, pensando a
come rimediare con quell’innocente e spontanea gentilezza che
non ho mai ritrovato in nessun’altra.
Sei la madre che ha perso il figlio per un calcio in pancia,
sei la strada sbriciolata dalle intemperie e mai riasfaltata, sei il
sogno interrotto da un brusco risveglio, sei la mano di uno sconosciuto
sulla bocca, che ti intima di tacere mentre si abbassa i pantaloni nel
buio del vicolo.
È così facile vedere il tuo sorriso in
questi momenti e dimenticare quanto tu sia in realtà cura e
veleno dei troppi pensieri. I botti si rincorrono mentre le tue pupille
scattano sorprese ad ogni bagliore, cerchi di sbattere gli occhi il
più velocemente possibile per non perdere nessuna frazione
di secondo dello spettacolo che hai davanti. E sei tu, invece, il vero
spettacolo della serata, in una performance che non ha repliche e di
cui sono io il solo spettatore.
Febbraio 2017
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