Lettere per il cielo

di Jane2011
(/viewuser.php?uid=1220898)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


01/03/2000
Ma perché dò sempre retta ad Hermione?
Questa cosa non ha senso, Angelina e lei si sono messe d’accordo e non mi faranno rientrare in casa finché non avranno visto il foglio completamente imbrattato di parole e l’inchiostro completamente prosciugato.
Non so, alla fine, che cos’ho da perdere? A parte la credibilità e la reputazione, ma sia una che l’altra sono andate in fumo il 2 Maggio del 1998, ora sono considerato l’asociale pazzo che non si rassegna al fatto di aver perso il gemello. Sai com’è, provate voi a vivere con una persona identica a te e ,così, improvvisamente ve la ritrovate difronte morta, poi mi dite come ci si sente. Oppure a camminare per strada con tutti che ti trattano come se fossi appena uscito dal coma, ho capito tutto, ma non sono mica io ad essere morto!
Anche se mi sta venendo qualche dubbio in queste circostanze, ma...come sono finito a parlare di questo? Mi sto iniziando a smarrire anche mentalmente.
Il problema di base è uno:
“Perché devo vivere nella stessa casa dove sono cresciuto con lui, eh, perché?”
Li ogni cosa me lo ricorda, e questo mi fa pensare che, appena avrò finito di scrivere questa stupida lettera, ci dovrò tornare in quel luogo! Ora sono a casa, o meglio, fuori da casa, di Bill; Angelina e Hermione hanno pensato che, siccome conoscevo ogni singolo buco della tana, sarei potuto sgattaiolare dentro, così mi hanno portato qui.
Credo che il loro scopo lo abbaino raggiunto, l’inchiostro è quasi finito e anche al foglio mancano poche righe. In un riassunto, basta! Non mi importa di quel che pensate, io sto bene così.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=4029651