Believer

di ClostridiumDiff2020
(/viewuser.php?uid=1152558)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Capitolo 63


 
 




Le terre dell’oltretomba gli apparivano diverse, come un tenue sogno che si libera attorno a voi. Billy strinse la mano di Evie.
Avevano attraversato il fiume, lasciando in pegno una parte del loro spirito, ma assieme erano comunque più forti, uniti.
Lei si aggrappò alla mano di lui.
“Credo di saper chi è veramente la predatrice…”
Lui annuì, perché attraverso di lei comprendeva.
“Credo che le nostre anime abbiano vagato così a lungo attraverso il tempo e lo spazio… Molto più di quanto noi riusciremo mai a ricordare…”
Billy annuì.
Avanzando tra le ombre riusciva a scorgere molti dei sentieri del Multiverso che avevano percorso.
Ricordava anche quando quel lungo viaggio era iniziato.
Daisy non avrebbe mai fatto del male alla gemella, ma la sua gelosia per il legame che aveva intrecciato con lui e Oscar l’aveva resa folle.
A causa sua Evie era morta e Billy l’aveva inseguita assieme al suo Oscar.
Un lungo interminabile viaggio attraverso i mondi che li aveva mutati, deformati, smarriti.
Daisy più di tutti loro… E alla fine era stata rinchiusa… Per preservare tutti i mondi.
Li avrebbe seguiti fino all’infermo pur di avere il suo pasto…
Il cuore del viaggiatore, il Cuore die Memoria.
 
Ed infatti era là, al centro di tutto, alla fine della vita c’era lei.
La Predatrice che aspettava.
L’anima spezzata, ancora prigioniera oltre il tempo stesso.
 
Lei sorrise stringendo tra le sue mani ridotte ad artigli l’anima di Oscar.
Erano vicini, più di quanto non lo fossero mai stati da anni.
La Predatrice, l’anima che aveva rinnegato il suo nome perdendo tutto, persino il suo scopo, era tornato al luogo del suo eterno riposo.
Dove sarebbe scomparsa per sempre.
 
Non importava quanto li tenesse lontani le loro menti erano unite e lo sarebbero sempre state. Il loro potere esplose, unito e impetuoso.
Billy si strinse sentendosi parte di qualcosa di più ampio, libero e senza paura.
 
Torna qua…
Ritorniamo assieme…
 
 
 
Poe si svegliò, si voltò, John, suo marito dormiva al suo fianco.
Il cuore fremette per un momento, poi si rammentò che quello era solamente un sogno.
Il Multiverso, la Predatrice e… Evie?
La sua migliore amica, le persona che amava per cui era pronta a sacrificare qualsiasi cosa…
 
Si alzò e si vestì rapidamente.
Era felice di essersi svegliato abbandonando quel sogno doloroso, ma avrebbe voluto svegliarsi e scoprire che la sua migliore amica era ancora con lui.
 
Sospirò e poi il suo cuore accelerò felice.
Seduti a un tavolino, l’uno vicino all’altro c’erano loro.
Billy, Oscar e Evie.
Finalmente assieme, uniti.
 
 
 

THE END

 
 





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=4030641