Oltre la morte

di Spensieratezza
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“Raccontatemi di questa storia delle anime perse.” Disse Damon.

“Non c’è molto da dire..vengono chiamate anime PERSE, coloro che hanno perso sé stesse..e non sanno più chi sono. Esse viaggiano da un mondo dell’aldilà all’altro, senza regole, come selvaggi.” Disse Flora.

“Solo che non gli è permesso. Anche l’aldilà ha delle regole..e non si può fare tutto quello che si vuole. Le anime perse sono senza controllo e sono ricercate dagli esseri celestiali, che li inseguono dappertutto, per riportarle nel loro giusto posto, per evitare che creino disordini in giro.” Disse Fauna.

“Beh, io non ho intenzione di creare problemi..sto solo cercando mio fratello e se non è neanche qua, continuerò a cercarlo, fino a che non lo troverò. A proposito, non mi avete ancora detto chi siete voi…io mi sono confidato con voi.”

“Oh, beh, noi..siamo delle streghe.” Disse Flora.

Damon si incupì per un istante.
“Che c’è? Non sopporti le streghe?” chiese Fauna.

“No, no..è solo che mi è sovvenuto un ricordo..una mia amica era una strega..è una strega. Ho dovuto dire addio a molte persone, quando sono morto.”
“Non ci hai ancora detto come sei morto.” Disse Flora mettendogli una mano sulla spalla.

“Io..mi sono ucciso, per ricongiungermi a mio fratello.”
“Numi.” Dissero in coro loro.

“Adesso CAPITE perché devo assolutamente trovarlo? Vi scongiuro, aiutatemi. Io non sono NIENTE senza di lui.”
 
 
 
*
 
“Vedi quei nuvoloni lassù? Presagiscono una tempesta a breve. Noi siamo streghe e anche se siamo morte, possiamo canalizzare l’energia della persona che tu ami, per cercare di allacciare un contatto telepatico.” Disse Flora.

“Ma i nostri poteri sono inutili quaggiù, infatti non ci è permesso comunicare dal mondo dei vivi a quello dei morti..troppo divario..se però tuo fratello è anch’esso morto, fa parte dello stesso mondo a cui fai parte anche tu..e un contatto è possibile.” Disse Fauna.
“Vi sarò per sempre grato.”

“Prima di ringraziarci, aspetta..potremmo fallire..guarda, sta cominciando a piovere.” Disse Flora.
“Presto, Damon, vai sotto quei nuvoloni.” Disse Fauna.
Con un po’ di tentennamento, Damon si sdraiò a terra e le due streghe iniziarono una specie di cantilena, riflettendo i fulmini in un piccolo specchio che Flora aveva nella sua borsa.

“Rischiamo molto anche solo ad aiutarti..” disse Flora.
“Cosa? No, allora, non posso accettare.” Disse Damon, cercando di tirarsi su.

“Sta zitto! sei impazzito? Interrompere il rituale è molto pericoloso.” Disse Fauna, rimettendolo giù.
“Ormai siamo in ballo..e balliamo.” Disse Flora.

Ripresero quindi quella sfilza di canto celtico e d’un tratto, dallo specchio di Flora uscirono dei fasci di luce che colpirono i fulmini, si amplificarono e caddero nel petto di Damon, facendolo gridare.
“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!”

“Sta soffrendo molto. Interrompiamo, presto!” disse Fauna.
“No, continuiamo! Sta funzionando!”
“Ma sta soffrendo!”
“AAAAAAAAAAAAAAAAAAH. NOOOOOOOOOOO.”

“La strada per la vittoria è costellata di dolore. Non lasciare la mia mano.”
Po inaspettatamente, Damon sparì.
“Ehi, è sparito.” Dissero in coro le due streghe.

“Oh…oh no..lo abbiamo ammazzato! Lo abbiamo ammazzato, Flora!!” disse Fauna scuotendo l'amica.
“Non dire sciocchezze, Fauna. Come è possibile ammazzare qualcuno che è già morto??”




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