Premetto che io non ho letto i l
Premetto che io non ho
letto i libri de "Le cronache di Narnia", la mia sapienza si limita solo ai due
film tratti da essi, questa fan fiction è ambientata dopo la fine del primo film
"il leone, la strega e l'armadio" quando i quattro fratelli regnavano su Narnia.
Questa fan fiction è
dedicata a gaara4ever che oggi compie gli anni!! AUGURIIIIIIIIIIIIII!!! XD XD
-HAPPY BIRTHDAY-
Tutti- Sorpresa!!!
Peter- Oh, ragazzi
davvero, io…
SBRANG
Tutti- AAAAAAAAAAAAH!
ALT!! Fermi tutti!
Com’è che siamo già arrivati a questo punto? Torniamo indietro! Un po’ di ordine
cavoli!
*Il nastro viene
riavvolto*
Era l’alba di una nuova
mattina a Cair Paravel, re Peter si svegliò nel suo letto gigante e super
morbido, si stiracchiò e guardò fuori dalla finestra: un piccione aveva fatto la
cacca sul vetro. Niente poteva però offuscare la felicità di Peter, quel giorno
era il suo primo compleanno a Narnia, anzi, il suo primo compleanno come Re di
Narnia! Un giorno veramente speciale! Suonò il campanello d’oro che era poggiato
sul suo comodino e, mentre attendeva i valletti che ogni mattina venivano ad
aiutarlo a vestirsi, fantasticava su quali meraviglie lo attendessero al di là
della porta: regali stupendi, una torta magnifica e soprattutto i suoi tre
insostituibili fratelli senza i quali non valeva nemmeno la pena di festeggiare.
A mezzogiorno era
ancora steso sul letto e dei valletti non si era vista neanche l’ombra.
Peter- Sono un po’ in
ritardo, meglio se mi vesto da solo…
Peter aprì l’armadio e
vi entrò dentro (il suo armadio era infatti una vera e propria stanza)…
Peter(aggirandosi per
gli scaffali)- Allora, questi sono i vestiti per la caccia… questi quelli da
pesca… questi quelli per la disco… e questa porta? No, sono gli stivali…
Tre ore dopo Peter uscì
dall’armadio, ebbe qualche problema nell’infilarsi la calzamaglia ma dopo
mezz’oretta uscì comunque sano e salvo dalla sua regale stanza. Rimase per un
po’ fermo sulla soglia…
Peter- Scusate, e il
mio seguito?
Dopo un po’ decise di
muoversi anche senza il seguito, si diresse come ogni mattina nella sala da
pranzo per fare colazione e incontrare i suoi fratelli ma quando entrò ad
accoglierlo c’era solo l’aria.
Peter- Gente? C’è
qualcuno?
Eco- qualcuuuno… uuno…uuno…
Peter- E la mia
colazione?
Eco- oooone…
Peter- Andiamo! Mi
sfamate tutti gli altri giorni e non oggi che è il mio compleanno!!??
…
Peter- Ecco! Mi ha
abbandonato persino l’eco!
Scese nella cucina,
anch’essa deserta, alla ricerca di cibo ma tutti gli scaffali erano vuoti.
Peter- Si, ma adesso
esageriamo eh!
Risalì in sala da
pranzo con lo stomaco che cantava l’opera per avere del cibo, vide allora che
proprio fuori dalla finestra c’era un melo con i frutti maturi. Si sporse dal
balcone per prendere una mela, cadde di sotto. Si rialzò imprecando davanti a
una delle grandi finestre del salone al pian terreno, si pulì il vestito e
quando alzò lo sguardo sua sorella Lucy passò saltellando dall’altra parte del
vetro.
Peter- Adesso mi
sentono…
Peter si lanciò
all’inseguimento della sorella. La seguì per dieci corridoi, sette saloni,
quattro cessi e due cortili, infine Lucy scese nei sotterranei ed entrò dentro
una stanza. Ridotto ad uno straccio, ansimante per la fatica, con la milza che
bruciava, lo stomaco che cantava per la disperazione, l’intestino che protestava
per il casino, l’esofago che oscillava facendosi trascinare dal ritmo dello
stomaco e il fegato che faceva un solitario per passare il tempo, il prode Peter
raccolse le sue ultime energie ed aprì la porta.
Al centro della sala,
su un’enorme tavola riccamente imbandita troneggiava una torta gigantesca: 35
strati di pan di spagna farciti da 5 strati di ognuna delle 7 varietà di
cioccolato presenti; alla sommità, in pasta di zucchero, troneggiava la scritta
“BUON COMPLEANNO PETER”. Susan, Edmund e Lucy davanti alla torta guardavano
divertiti l’espressione sorpresa sul volto del fratello. Dietro il tavolo era
schierato tutto il personale del castello, il signor Tumnus, i castori e tutti
gli altri “amici di famiglia”.
Tutti- SORPRESAAAAAAAAA!!
Peter- Oh, ragazzi
davvero, io…
SBRANG
Tutti- AAAAAAAAAH!
La grande porta di
legno pregiato riccamente intagliato dai migliori artigiani del regno, ornata di
rubini, zaffiri e smeraldi grossi come noci, tutti lavorati con la massima
precisione e pazienza dai rinomatissimi tagliatori di gemme di Narnia, la cui
costruzione era durata ben 4 lunghi anni, era stata barbaramente sfondata.
Quando il polverone che si era sollevato si diradò i nostri amati personaggi
videro stagliarsi sopra i resti della milionaria (nel senso che era costata
milioni…) porta un felino a loro ben noto…
Lucy- ASLAN! Finalmente
sei arrivato! =)
Lucy fece per corrergli
incontro ma si bloccò non appena si accorse che il suo amato gatto non era
arrivato da solo: in groppa gli stava infatti una tizia strana i cui capelli
sparati qua e là assomigliavano molto alla criniera del leone… la strega e
l’armadio. No! Che c’entra?!
La tizia scese a terra
con un balzo, inciampò, spiaccicò la faccia al suolo, si rialzò e si spolverò la
faccia usando il ciuffetto della coda di Aslan a mo’ di Swiffer.
Aslan- Siamo arrivati,
figlia di Eva…
Sofia- Grazie, sei
stato molto gentile! Ti meriti un bel grattino dietro l’orecchio…
Sofia, questo era il
nome della strana creatura, senza curarsi minimamente della porta sfondata e
delle Altezze presenti nella stanza, iniziò a grattare l’orecchio di Aslan che
fece le fusa.
Tutti- Ehm… O.O
Aslan- Frrrrrrrr
frrrrrrrr
Sofia(smettendo di fare
i grattini)- Bene, su! Dobbiamo preparare tutto! Le altre ci sono?
???- Eccoci!!
Improvvisamente da
sotto il tavolo sbucarono Giulia e Silvia, altre due tizie strane…
Tutti- AAAAAAAH!! O.O
Silvia- Sei in
ritardo!! Quanto diavolo ci hai messo??
Sofia- Scusate, per
strada Asly ha trovato dell’erba gatta e si è fermato un attimo…
Giulia- Ehi So! Cos’è,
uno scherzo?! Dove diavolo è Caspian????
Sofia- Non c’è, questa
fic è ambientata nell’età d’oro di Narnia, lui deve ancora nascere =)
Giulia- COSA????? MA
SEI SCEMA?! COME HAI POTUTO SCRIVERE UNA FIC SENZA CASPIAN???
Sofia- Mi è venuta
così! =)
Giulia- Non ci posso
credere!! Come hai potuto?? Silvia, mordila!
…
Sofia- Silvia?
Giulia- Silvia! Che
diavolo fai lì a terra??? O.o
Silvia era inginocchiata davanti ad Edmund…
Silvia(ad Edmund)-
Sposami
Edmund- Scusa?
Silvia- Non scusa, devi
chiamarmi Sposa…
Edmund- O.O
Sofia- Silvia piantala!
Non abbiamo tempo per cose simili! La torta c’è, gli invitati pure… CHI CACCHIO
HA SFONDATO LA PORTA???
Giulia- Tu…
Sofia- Allora tutto ok,
avete impacchettato il regalo?
Silvia- Non ancora,
dacci due secondi…
Giulia e Silvia
legarono Peter, re Supremo di Narnia, Imperatore delle Isole Solitarie, Signore
di Cair Paravel, con un nastro di raso fucsia e gli misero un bel fiocco tra i
capelli.
Giulia&Silvia- Fatto!
=)
Peter- Cos…? Ma come
osate!!!
Sofia(fregandosene
altamente di Peter)- Ok, pronte? Sta arrivando… 1, 2 e….
SBRANG
Un’altra ragazza era
inciampata sui resti della porta…
GIULIA(si, un’altra)-
Ahi, chi diavolo ha buttato del compensato qui?
Tutti- E’ UN’INVASIONE
ALLORA!!!
Peter- COMPENSATO????
Ehi, ma hai idea di quanto è costat…
Sofia,Giulia&Silvia-
SORPRESAAAAAAAA!!
TANTI AUGURIIIIIII!!
GIULIA- Oh, ragazze che
bello, graz… PEEEEEEEEEEEETER!!!
Peter- Che c’è ora??
GIULIA(avvinghiata alla
gamba di Peter)- Peeeeeeeter, oh Peeeeeter…
Peter- Lasciami!!
Silvia- Giulia, guarda
la torta, l’ho fatta io! =)
Susan- Ma non è vero,
la torta l’ho fattAAAAAAARGH!!
Giulia, quella scritta
in minuscolo, la prima che è apparsa, vabbè ci siamo capiti, si era lanciata con
scatto felino e sguardo da furia infernale su Susan non appena aveva sentito la
sua voce.
Giulia- Caspiaaaaaaan…
baciooooo… come hai osatooooooo… tuuuuu… maledettaaaaaaaaa….
Susan- AAAAAAAAARGH!!!
LASCIAMIIIIIIIII!!
Sofia(ignorando la
reale in difficoltà)- Allora Giulia, non ci ringrazi?
GIULIA(con voce
commossa, senza staccarsi da Peter)- Grazie, ammasso di muco…
Sofia- Prego, mutanda…
GIULIA- Wc...
Sofia- Cerume…
GIULIA- Caccola…
Il sole tramontava sul
felice castello di Cair Paravel, Giulia imbottiva un cuscino con i capelli che
aveva strappato a Susan, Silvia si era legata (letteralmente…) a Edmund, GIULIA
slegava Peter, Sofia mangiava la torta e beveva il the con Lucy e il signor
Tumnus e Aslan, ancora seduto sulla ex porta, guardava divertito la scena
scuotendo la sua criniera per far tornare la primavera.
FINE
XD
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