Only Human, After All

di _Layel_
(/viewuser.php?uid=1173234)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Only Human, After All



Le onde del mare lambivano la spiaggia deserta, accarezzavano una mano o un piede di ragazzini dimenticati sulla spiaggia. Il mare li avrebbe presto reclamati, com’era tradizione, e nessuno avrebbe mai più trovato i due bambini e le tre bambine morti tra la sabbia. Il loro ricordo sarebbe però rimasto nel cuore di una giovane sirena che osservava lo straziante spettacolo da uno scoglio poco distante. I suoi arti inferiori avevano perso l'illusione che li spacciava per gambe e ora la sua pinna grigio perla era abbandonata nell’acqua. I ricci cobalto le ricadevano sul viso e nascondevano le guance rigate di lacrime.

 

"Perché piangi?"

 

La sirena trasalì, si pulì gli occhi in fretta e guardò con diffidenza il ragazzo alato che le era comparso a fianco. La carnagione pallida e gli occhi stanchi gli davano un’aria malaticcia in contrasto con i delicati lineamenti tipici degli angeli. I capelli biondi gli ricadevano sulle spalle, un groviglio di fili dorati che nemmeno il migliore degli incantesimi avrebbe districato. Non portava un’aureola ma le ali bianche significavano una sola cosa.

 

"Sei un angelo?"

 

Il ragazzo fece una smorfia e indicò le ali bianche macchiate d’oro, "Lo ero."

 

"Lasciami da sola, non voglio parlare."

 

L’angelo caduto si sedette e fece un cenno verso la spiaggia, "Sei stata tu?"

 

"No!" gridò, "Erano miei amici!"

 

"Ma sono solo esseri umani."

 

Un’onda si infranse sullo scoglio, bagnando ex-angelo e sirena dalla testa ai piedi. "Non puoi capire, nessuno lo fa."

 

“Potrei se volessi.”

 

“Certo.” disse sprezzante.

 

“Il mio compito è quello di raccogliere le anime dei giovani che muoiono di morte violenta, non posso permettermi di innamorarmi di loro.”

 

La sirena gli afferrò la mano e infuse nelle sue parole quanto più potere avesse,"Non meritano l'inferno."

 

"Non è me che devi convincere, sirenetta. Il paradiso è un posto molto esclusivo." L'angelo alzò le spalle, "Se non sei stata tu, chi è stato?"

 

“Mia sorella e mio fratello. Dicono che non devo sprecare il mio tempo con creature tanto insignificanti.” Un gabbiano gridò dalla spiaggia, “Forse è anche colpa mia: se non avessi iniziato a giocare con loro ora non sarebbero morti.”

 

“La colpa dell’omicidio è di chi la commette.”

 

“I parametri dell’inferno non mi faranno stare meglio.”

 

“Allora perchè non ne trovi degli altri? È pieno di esseri umani.”

 

"Questi erano speciali. Erano gentili e divertenti e non trovavano strano il mio aspetto. Ogni umano è diverso dagli altri, sai? Hanno delle bellezze uniche e… sono come noi! Se solo interagissimo di più, provassimo a capirli—"

 

"Allora avevo ragione, ti sei innamorata!”

 

La sirena lo guardò interdetta, “Cosa?”

 

"Del genere umano. È pericoloso, pochi sovrannaturali la pensano come te.” L’angelo assunse un tono triste, “Ho visto parecchi angeli cadere proprio perché innamorati."

 

"Come te?"

 

"No. Io— Io sono inciampato di sotto, niente di chè.”

 

“Certo.” La sirena si tuffò in mare, l’acqua salmastra le lenì la pelle che per troppo tempo era rimasta esposta ai raggi del sole. "Com'è l'inferno?"

 

"Umido e pieno di gente."

 

"Anche il mare."

 

L’angelo rise e la sirena si scoprì a seguirlo. Non pensava che sarebbe stata in grado di ridere con il cuore tanto colmo di tristezza. "Come ti chiami?" 

 

L’angelo la fissò con le sue iridi dorate, valutando se rivelarle un’informazione tanto pericolosa. Alla fine, dovette prendere una decisione. "Elia."

 

"Ciao Elia, io sono Iride.” Gli tese la mano palmata e gli sorrise tristemente, “Fai il tuo lavoro. Spero che un giorno ci rivedremo.”

 

Elia la strinse e spalancò le ali, “Anch’io, sirenetta.”

 






_______

 

Note: Una piccola backstory di come si sono incontrati due miei oc. Sto pian piano (molto piano) scrivendo ciò che spero diventi un libro su di loro, quindi se avete consigli o domande, chiedete pure!!

 

Il titolo viene da “They are only human” dal Musical di Death Note





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=4031988