Un fratello è per sempre

di Marlena_Libby
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- Ancora non riesco a credere che tu l'abbia fatto! - esclamò arrabbiato Conrad.
Vincent sbuffò infastidito.
Tutto era iniziato qualche giorno prima: il gruppo di ragazzi più figo della scuola, i Vipers, l'avevano invitato a unirsi a loro, ma quando lui li aveva invitati a casa per farli conoscere a Conrad, suo fratello gli aveva proibito di frequentarli perché li considerava dei delinquenti; Vincent però era convinto che stesse esagerando, così quella sera era sgattaiolato fuori di casa mentre Conrad dormiva e con i Vipers si era messo a distruggere con delle mazze le cassette della posta dei vicini. Poi qualcuno aveva chiamato la polizia e li aveva fatti arrestare e lui aveva telefonato a Conrad per farsi venire a prendere.
Adesso erano tornati a casa e suo fratello era davvero furente.
- Conrad, stai esagerando! In fondo non è successo niente!
- Niente?! Ti sei fatto arrestare, Vincent! Hai la minima idea di quanto mi sono spaventato quando mi hai telefonato?!
- Oh, andiamo! Abbiamo solo rotto qualche cassetta della posta! Non si è fatto male nessuno!
- Beh, sarebbe potuto succedere! Ti avevo detto chiaramente che non dovevi frequentarli e tu mi hai disobbedito! Sei in punizione per due settimane!
- Cosa?! Non puoi farmi questo!
- Oh, sì che posso! Sei il mio fratellino, Vincent: quando mamma e papà sono morti, ho promesso a me stesso che mi sarei preso cura di te ed è quello che intendo fare!
Vincent strinse i pugni con rabbia e alla fine gridò: - AAAAHHH!!! Non ti sopporto più! Non ti importa niente di me, vuoi soltanto comandarmi a bacchetta! Vorrei che sparissi per sempre, la mia vita sarebbe molto più felice senza di te! TI ODIO! TI ODIO!
Conrad sussultò, visibilmente ferito. Poi, nonostante il terribile dolore nel suo cuore, disse con tono deciso: - Adesso va in camera tua e subito a dormire!
Vincent corse in camera sua e, nonostante la rabbia, si rimise il pigiama e si infilò sotto le coperte.
Non riusciva più a sopportare tutte le regole di Conrad! Perché suo fratello non capiva quanto si sentiva oppresso?!
Poi l'irritazione pian piano svanì e cedette al sonno...

BANG!
Quel rumore svegliò Vincent.
Cosa poteva essere? Non potevano essere dei ladri entrati in casa, giusto? No, di sicuro era Conrad che guardava la TV!
Ma per sicurezza decise di andare comunque a controllare.
Quando scese le scale trovò il salotto e la cucina a soqquadro, ma non fu questo a terrorizzarlo: fu la figura di suo fratello steso a terra in un bagno di sangue!
Corse subito verso di lui e lo prese tra le braccia: - Conrad! Conrad, svegliati!
Conrad mugugnò e aprì gli occhi: - Vincent...
- Cos'è successo?!
- Avevo sentito degli strani rumori, così sono sceso a controllare e ho trovato un tizio che stava prendendo i nostri soldi... Non appena mi ha visto, mi ha sparato...
- Tranquillo, adesso chiamiamo l'ambulanza e...
- Credo che sia troppo tardi...
- Che vuoi dire?
- Vincent... Non riesco più a sentire il mio corpo...
Vincent sgranò gli occhi e scoppiò a piangere: - No, non puoi lasciarmi! Che cosa farò senza di te?!
- Ma come, non era quello che desideravi?
- No, io... Io non volevo...
- Addio, Vincent...
E con quelle parole, Conrad chiuse gli occhi per sempre.
- No... NOOOO!!!!


Vincent si svegliò gridando.
Si guardò intorno e si accorse di essere ancora in camera sua.
Era stato solo un incubo, solamente uno stupido incubo. Però sembrava così reale...
All'improvviso la porta si aprì e Conrad entrò.
- Vincent, stai bene?! - chiese preoccupato. - Ti ho sentito urlare!
Vincent lo fissò per alcuni secondi, poi scoppiò a piangere disperato.
Conrad si sedette sul letto e lo abbracciò forte.
- Shhh... Va tutto bene, va tutto bene - disse cullando dolcemente il fratellino e accarezzandogli la testa.
- Ho avuto un incubo... Ti avevano sparato... E sei morto... Sei morto tra le mie braccia e io... - mormorò Vincent tra le lacrime.
- Vincent, era solo un incubo! Guardami: sto bene!
- Mi dispiace tantissimo di averti detto quelle cose! - disse Vincent piangendo ancora più forte. - Ti giuro che non dicevo sul serio! Fratellone, io ti voglio bene e non potrei mai vivere senza di te!
Conrad sorrise sollevato e, asciugandogli le lacrime, disse: - Vincent, non fa niente! Tutti diciamo cose che non pensiamo a volte!
- Mi dispiace anche di essermi messo nei guai con i Vipers! Avrei dovuto ascoltarti!
- Sono felice di sentirtelo dire! E non ti preoccupare, ti perdono fratellino!
- Davvero?!
- Sì! Però sei ancora in punizione!
- Lo so, ma non mi importa: mi basta sapere che non mi odi!
- Mai! Neanche in un milione di anni! Ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo! - disse Conrad accarezzandogli la guancia.
Vincent sorrise, finalmente più tranquillo. Poi chiese, un po' in imbarazzo: - Senti... Posso dormire con te? Solo per stanotte!
- Ma certo! - disse Conrad cercando di mascherare quanto fosse felice di quella richiesta.
Sapeva di dover accettare che il suo fratellino stava crescendo, ma a volte aveva un po' di nostalgia di quando era piccolo e gli andava sempre dietro.
Quella notte Vincent dormì come un ghiro, perché sapeva di essere al sicuro tra le braccia del fratello maggiore.




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