Il
silenzio del bosco, ben presto, sostituisce la confusione della
piazza.
Guy,
cauto, si guarda attorno, in cerca di nemici.
Poi,
attento, mi appoggia a terra e si siede accanto a me.
Una
fitta di dolore dilania il mio fianco e sussulto. La sua cautela non
è servita, ma gliene sono grata.
Lui
non se è reso ancora conto, ma, nel suo cuore, brilla una
flebile luce di bontà.
Accenna
ad un sorriso e la sua mano, leggera, si posa sulla mia guancia.
–
Ssssh... – sussurra.
Quanta premura c'è nei suoi atti...
Ma
tale gentilezza non salverà la mia vita, condannata ad una
fine troppo breve.
Sento
il sangue fluire dalla lesione e il gelo della morte, implacabile,
irradiarsi lungo tutto il mio corpo.
– Vi
prego... – sussurro. Non voglio morire senza sentire il calore
di un bacio voluto.
Non
desidero rendere inutile la mia lotta contro mio padre.
Guy
prova a sorridere, ma le lacrime riempiono i suoi occhi blu.
Mi
fa male questa sofferenza, malamente dissimulata.
Forse,
lui non mi ama, ma so che si sta consumando nei rimorsi a causa mia.
E
non è giusto.
Io
ho scelto di difenderlo dall'assalto di quel soldato.
Abbassa
la testa e le sue labbra, dolci, si posano sulle mie.
Un
effimero calore si spande nel mio corpo, presto spento dal gelo della
morte.
Vorrei
potere accarezzare quel suo viso splendido, ma non ho più
forza.
Ma,
in questi ultimi istanti, non posso abbandonarmi ai rimpianti.
Il
mio ultimo desiderio è stato esaudito.
Poco
dopo, i nostri volti si separano e i suoi occhi, scintillanti di
tenerezza, si riflettono nei miei.
– Mi
siete sempre piaciuto... – sussurro. Grazie, Sir Guy.
Mi
avete dato, anche se solo per un istante, la gioia di un amore
scelto.
Provo
a muovere la bocca, ma non riesco a dire nulla.
Il
mio tempo su questa Terra si è concluso.
E
muoio tra le sue braccia.
|