Campi ingialliti

di Valerie
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Nel bel mezzo della corsa, all’improvviso, un pugno ti colpisce allo stomaco.
Una profonda sensazione di amarezza mista a disagio: insoddisfazione. 
Allora rallenti il passo ma non ti fermi.
Ti volti leggermente indietro, ti guardi intorno.
Di cose ne hai fatte e viste, eppure, quel senso di pienezza e speranza che avevi all’inizio non ti appartiene più. 
Rivolgi di nuovo avanti il tuo sguardo, ma la strada sterrata si perde lungo distese enormi di campi ingialliti. 
Tutto è immobile e nulla arriva da quel punto lontano da cui la via sembra generarsi.
Ti senti sospeso, un po’ disorientato, e ti chiedi quando quel paesaggio si riempirà di cose che hanno il tuo gusto, i tuoi colori e il tuo profumo.
Quelle per cui hai corso e camminato tutto il tempo, quelle che sono state pensate per te da sempre e che sopite ti aspettano chissà in quale parte del tempo.




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