Ci vuole (S)fortuna

di paiton
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Lolly il Vagabondo è stato un personaggio molto attivo dal punto di vista degli aiuti umanitari; ha fatto molti viaggi in Kenia, Cambogia, Eritrea, Tanzania e in Egitto per trasportare e consegnare viveri e medicinali alle persone più bisognose. Si è impegnato anche come insegnante per donare gratuitamente istruzione alle fasce più povere e più sfruttate della popolazione Brasiliana.
 
È proprio durante una delle sue missioni in Brasile che ha ampliato il suo mondo interiore della compassione oltre l'orizzonte della civiltà umana. Ha vissuto per tre settimane a Caapiranga, un piccolo villaggio ai confini della grande Foresta Amazzonica. La sovrappopolazione della capitale è fondata sul sovrasfruttamento del suolo mentre l'estrema povertà di molte aree del Brasile dilaga, oltre alle scarse condizioni igieniche in cui i cittadini sono costretti a vivere; Non parliamo poi dell'inquinamento, una vera piaga.
 
Tutti i bellissimi animali che si potevano vedere nella foresta decine di anni fa sono stati uccisi, scacciati o mangiati. Lolly il Vagabondo, in quell'ambiente, ha capito una cosa molto importante: se gli abitanti non vengono istruiti a rispettare il proprio stesso territorio non hanno possibilità di salvarsi, nemmeno con gli aiuti umanitari. Bisogna agire più in grande, bisogna tentare di ricollegare il popolo con la natura, e tutti i problemi scompariranno automaticamente.
 
Mentre Lolly sta tagliando alcuni alberi secolari della foresta primaria per dare inizio al suo progetto, inizia a piovere e arriva un fresco venticello. Ma l'acqua scende dal cielo così calda che lui continua a lavorare lo stesso senza preoccuparsene; ad un certo punto una noce di cocco si stacca da un'altissima palma, prende velocità mentre capitombola verso il basso e lo colpisce sulla testa in maniera letale causandogli un trauma cranico e un versamento di sangue nel lobo occipitale. Lolly cade a Terra, si ritrova in un tunnel oscuro con una piccola luce in fondo. La segue e trova Padre Pio che inizia a parlare dentro un'aurea di luce:
 
"Grazie a tutte le opere di bene che hai portato a termine nella tua vita terrena abbiamo deciso di darti una seconda possibilità, torna dentro al tuo corpo e prosegui pure il tuo lavoro"
 
Lolly non fa nemmeno in tempo a ringraziarlo e a chiedergli un autografo che si risveglia; apre gli occhi e si ritrova steso al suolo con un leggero mal di testa.
 
"Buongiorno!" Un uomo dai capelli brizzolati e con un grande sorriso a trentadue denti sta osservando le sue condizioni.
 
"Se non fossi intervenuto sarebbe deceduto sa? Ho comprato il lotto di terreno al fianco del suo, sono un medico chirurgo. Per fortuna avevo con me la valigetta del pronto soccorso e col bisturi le ho fatto un’incisione per far fuoriuscire il sangue. Lei ha un brutto trauma cranico sa, si riposi nei prossimi giorni"
 
"Grazie infinite, non so proprio come sdebitarmi" gli risponde Lolly sorpreso
 
"Non si preoccupi, salvo vite tutti i giorni, mi tengo la noce" e si allontana camminando con il cocco sotto all'ascella "A presto!"  poi fischietta allegramente.
 
Il vagabondo si alza in piedi e la testa gli gira un poco, fa qualche passo verso la sua umile abitazione e un fulmine scende dritto dal cielo, passando per il suo corpo e per tutti i suoi organi fino a ionizzarli a livello molecolare.
 
Questa volta si ritrova a volteggiare in una nebbiolina diffusa, come sospeso nell'aria. San Francesco e Madre Natura circondati di animali meravigliosamente colorati e piante che ramificano velocemente in tutte le direzioni:
 
"Non è di certo il tuo giorno fortunato, o forse lo è!" dicono all'unisono
 
"Cosa mi è successo questa volta?"
 
"Una scarica elettrica ti ha investito dal cielo, ma non temere, ci pensiamo noi se giuri di continuare le tue opere di bene"
 
“Certamente, ci credo davvero! Cosa credete!? Sono anni che dedico la mia vita agli altri!”
 
“E allora vai pure caro, ritorna nel tuo corpo” Lo incoraggiano i due spiriti con un’unica voce che a tratti sembra maschile e a tratti femminile e odora di fiori e di fragole.
 
Lolly si ritrova per terra con tutti i vestiti strinati, fa una puzza terribile di peli bruciati e i suoi capelli sono sparati in aria e ondulati come quelli di Doc in “Ritorno al Futuro.” Mentre si toglie i brandelli della maglietta di Rick e Morty fa un passo in avanti per ritornare in casa e schiaccia col piede un Tarsiopelo.
Ma non è un serpente adulto, è solamente un cucciolo che si stava mimetizzando tra le foglie secche! Per nulla preoccupato lui lo guarda mentre se ne scappa strisciando in un pertugio, passando fra le radici di un grosso walking tree*. Alza quel che rimane dei suoi pantaloni bagnati dalla pioggia e vede il segno di due denti nella sua caviglia.
 
Piano piano entra nella sua capanna e si appoggia sul letto, vuole riposare qualche ora ma non sa che i piccoli serpenti sono molto più pericolosi di quelli grandi perché non hanno ancora imparato a dosare il veleno.
 
Non si risveglierà.
 
 
 
La probabilità che un miracolo religioso si compia è molto bassa e l'avvento di un miracolo naturale è un evento altrettanto raro.
Questa serie di fenomeni rari e improbabili potevano accadere solamente in questo racconto e da nessun altra parte, grazie dell'attenzione!
 
*Walking Tree: ebbene sì esiste! Non è solo un’invenzione da Signore degli Anelli ma un vero e proprio albero che cammina. Nelle foreste tropicali i raggi solari che arrivano sul terreno sono praticamente nulli perché le fronde delle piante più grandi oscurano il cielo. Così questi alberi più piccoli camminano e sono in grado di spostarsi anche di una ventina di metri all’anno (lasciando morire le radici dietro e creandone di nuove nella direzione della luce).





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