Con
attenzione, apri le buste e leggi le lettere.
Le
tue mani, Guglielmo, tremano e le lacrime oscurano i tuoi occhi.
Rosa
non è mai stata l'amante di Emilio.
Ti
è sempre stata fedele e, pur di salvarti, si è coperta
d'infamia agli occhi della società.
Ha
dichiarato di essere stata la sua amante, pur di darti una strada
verso la libertà.
Stringi
le dita attorno ai fogli. Ti sei sempre vantato della tua forza, ma
ti sei rivelato un miserabile.
Lei,
pur donna, si è rivelata più forte di te.
La
dura verità è davanti ai tuoi occhi, Guglielmo, e tu
resti immobile, come una statua di sale.
Vorresti
tornare da lei, ma non ti senti degno di un così grande amore.
– Vai.
– dice l'avvocato, pacato.
Ti
scuoti e fissi su quell'anziano uomo di legge uno sguardo grato. Ha
ragione.
Devi
mostrarti uomo e non fuggire dai tuoi errori.
Rosa
deve tornare nella tua famiglia, con i suoi diritti di moglie e di
madre.
Saluti
l'avvocato, esci e, di gran carriera, vai a cercarla.
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