Il dolore che non parla sussurra

di Merry brandybuck
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Il dolore che non parla sussurra

 

È sempre stato una grana, mio fratello:

Sempre a far macello, sempre a urlare, sempre a ridere sganasciato,

Sempre a cacciarsi nei guai.

Forse era per quello che eravamo inseparabili:

Una simbiosi al punto che a scuola copiavamo dalla stessa persona,

prendendo puntualmente 2 ma ciò è irrilevante.

Poi c’è stata la frattura; 

I nostri genitori sono morti, nostra sorella anche,

ma io ho sempre colpevolizzato solo lui:

non ho mai pensato a quanto abbia sofferto.

Eppure non l’ho mai visto piangere, non l’ho mai sentito gridare.

Forse perché non ero con lui.

 

L’equilibrio si è rotto di nuovo l’altro ieri,

quando mi hanno comunicato il suo suicidio.

Un rombo di tuono: la realizzazione di non esserci stato.

Le domande come tamburi nelle orecchie:

Che ne so io di quando voleva sprofondare ?

Che ne so io di quando era preso male ?

Dov’ero quando la notte diventava la sua prigione ?

 

Asciugati gli occhi, ho capito il più grande merito di Wuxian:

Non essendo riuscito a uccidere il mostro fingendosi felice, 

l’ha preso per mano.





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