una nuova vita

di 1996
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-NICOLEEEEEEEEEEEEE- Saltai come una molla, che cos...SBAM! La porta si aprì sbattendo sul muro e apparve la mamma in versione pigiama, con i bigodini in testa e uno sguardo micidiale, cercai di non ridere senza successo. -LO SAI CHE ORE SONO?- si fermò davanti a me e mi schiaffò la sveglia in faccia. -LE 8:30!- continuava ad urlarmi l'orario nelle orecchie, tanto da stordirmi -va bene, ho capito,c'è bisogno di urlare?- domandai mentre scendevo dal letto, non l'avessi mai detto!! Iniziò ad urlare peggio di prima -CHE GIORNO E'OGGI?- uffa!!! Sempre le solite domande -il 4 giugno,e allora?- risposi con una quiete imposta -E ALLORA? ALLORA OGGI HAI IL PRIMO ESAME STATO E NON SEI ANCORA PRONTA! FILA IN BAGNO PRIMA CHE TI MANDI A CALCI NEL SEDERE!!!- Corsi immediatamente in bagno, sbattendo e chiudendo la porta a chiave. "Come sarebbe bello non essere maggiorenni" pensai mentre,dopo la doccia, mi vestivo. Per quel giorno scelsi una camicetta bianca, un copri spalle di jeans e un pantaloncino. Mi guardai nella superficie riflettente, sembravo un fantasma! Decisi di legarmi i capelli biondi in una coda e cercai di non vomitare guardando il risultato allo specchio. Gli occhi azzurri erano spenti,optai per un mascara; le labbra rosso sangue e carnose le lasciai naturali, a me non piacevano, ma tutti mi dicevano che erano bellissime. Per sistemare la pelle presi un fondotinta scuro: odiavo la mia pelle bianca come la neve, soprattutto da quanto ci trasferimmo ad Atene, perchè si vedeva tale e quale che venivo dal Nord!




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