JOHNNY IS COMING

di The Lone Soldier
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I tre assalitori sfondarono la porta d’ingresso della villa Kruger e si trovarono alla scala che portava al piano superiore. Accesero le torce e salirono per gli scalini, tenendo le armi puntate e pronte a far fuoco. Johnny, sentendo i rumori, capì che avrebbero raggiunto il piano superiore dove alloggiava e perciò prese dalla parte basse del comodino una mitraglietta, con un caricatore di cinquanta proiettili. La impugnò e si nascose dietro il letto, attendendo che i suoi nemici sfondarono la porta. Sentì che abbatterono una porta, sullo stesso piano e li sentì parlare: non erano americani e gli sembrò quasi una lingua slava. Poté udire e vedere che la maniglia d’ingresso era stata mossa: stavano arrivando. Entrò il primo, l’autista del veicolo e Johnny si palesò e gli scaricò venti proiettili, uccidendolo. L’uomo armato col fucile d’assalto sparò dalla parte sinistra esterna alla stanza, bucando diverse volte il muro e ferì, indirettamente, Johnny il quale si ritrasse, toccandosi la spalla sinistra, insanguinata. L’assalitore terminò di sparare ed entrò nella camera, seguito dall’altro armato di fucile di precisione. Pensarono che l’obiettivo si trovasse nelle vicinanze del letto e si fecero cenno di andare lì. Videro che l’attore non si muoveva e pensarono di averlo ucciso. L’uomo armato di fucile di precisione gli si avvicinò, guardandolo in volto. Johnny si svegliò di colpo, sorrise e in una frazione di secondo sparò al suo assalitore e poi girò la sua arma contro l’ultimo rimasto, quello col fucile d’assalto, ferendolo alle cosce. Johnny si rialzò, tenendosi a fatica e si sgranchì. -Mai sottovalutare un attore e soprattutto Jimbo Jambo. Hai capito amico? – Colpì col piede destro il ferito, proprio dove si era ferito e fece pressione per fargli uscire più sangue. -Faresti meglio a guardarti le spalle! – disse l’assalitore ferito, urlando. Johnny sottovalutò ciò che disse e un braccio destro, armato di pistola Beretta, entrato per poco nella stanza, sparò un colpo alla schiena dell’attore, trapassandolo. La star del cinema s’accasciò a terra e l’assalitore guardò nella penombra l’uomo che lo aveva salvato, dicendo: -Era ora ti facessi vivo! – CONTINUA




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