Una vita non basta a curare tutte le ferite, il tuo ricordo continua a bussare alle porte del mio cuore quando la luna si fa alta nel cielo, mi manca l'Autunno di qualche anno fa, quello in cui, con l'anima in fiamme e la voce graffiata dai tuoi respiri, ti cercavo nel posto sbagliato, avrei voluto che ogni minuto del nostro tempo si moltiplicasse all'infinito, non so se ricordi quel fuoco che mi esplodeva nello sguardo, negli ultimi tempi si č spento alla stregua di un lento tramonto invernale, a dispetto del passar delle stagioni continui ad essere l'emozione pių difficile da definire, e amarti senza che tu lo sappia rimane il brivido pių bello mai esistito, la vita svia tutti i termini, la vita ci travolge, nei miei occhi sventola una bandiera d'aiuto, non ho ancora dato un nome ai cocci di me che ho raccolto, ai frammenti con cui fatico a fare pace, avrei tanto voluto che sapessi ascoltare tutti i miei silenzi, assomigliavi alla felicitā e adesso la tua mancanza marcisce a ridosso dello stomaco, sento mia la malinconia che inonda l'aria, la riconosco, mi ci rispecchio, la identifico come mia, nella mia esistenza hai aperto una pagina dolce e terribilmente amara, chissā dov'č finita quella sincronistica relazione tra cosmo e psiche, chissā dove sono finite le giornate riempite dalle folate del tuo calore, da un mare di parole, di fremiti che soffiano e si inchiostrano sulla pelle, ti trascini nello spazio conteso tra respiro e battito, il mio dolore č denso, a volte mi sento perso, subisco impotente lo svolgersi del fato, ora sta andando come sta andando, chissā come andrā, chissā dove sei, chissā...
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